Niente più OC sugli Skylake non-K 1


La novità più importante per gli appassionati, nell'ultimo stagnante periodo per quanto riguarda il mercato delle CPU, è stata la "reintroduzione", un po' informale, dell'overclock sulle CPU non-K serie 6000 "Skylake".

Considerata una caratteristica del tutto normale prima del 2011, l'overclock sui processori Intel cosiddetti "normali" è divenuto impossibile a partire dalle prime soluzioni Sandy Bridge, che di fatto, lo impedivano obbligando gli acquirenti all'acquisto di una CPU con moltiplicatore sbloccato serie K.

Con Skylake Intel ha rimosso gli ostacoli di carattere tecnico che impedivano la modifica del BCLK e gli animi degli utenti si sono riaccesi grazie al rilascio dei primi BIOS che reintroducevano tale possibilità in abbinamento ad una scheda madre Z170 e qualche particolare modelli di H170.

Produttori come ASRock, MSI, BIOSTAR e GIGABYTE hanno lavorato molto su questo fronte, ma Intel, in questi giorni, ha deciso improvvisamente di cambiare politica suscitando un enorme disappunto tra coloro che, già da questo gennaio, si erano fiondati sui processori bloccati di Intel con lo scopo di spremerli a fondo.


Niente più OC sugli Skylake non-K 2


Una doccia fredda per molti dunque, ora confermata dal ritiro dei suddetti BIOS da parte di ASRock, con il rilascio di nuovi codici che riportano la dicitura "Remove Sky OC Function", senza alcuna spiegazione ulteriore, su tutte le schede madri precedentemente predisposte.

Anche la pagina SKY OC è andata perduta ed il relativo URL è ora reindirizzato alla pagina principale.

Gli utenti già in possesso di soluzioni atte all'overclock delle CPU bloccate saranno quindi costretti all'uso degli ultimi BIOS "beta" con tutte le possibili problematiche del caso o, in alternativa, ricorrere alla restituzione dei componenti recentemente acquistati.

Una bella seccatura, non c'è che dire ...