Il video promo rilasciato da Canon per presentare l'ingresso ufficiale sul mercato USA, 2 Gennaio 2013, della reflex digitale 4K EOS 1D C è, secondo noi, un'anteprima di futuro.

La parte davvero interessante è dal minuto 6:50 in poi: vedere infatti sequenze video 4K utilizzate come fonte dalla quale estrarre immagini still da stampare su un album di matrimonio, fa capire la reale potenzialità di questa tecnologia (video).

Macchine che, alla pressione del tasto di scatto, registrano piccoli video dai quali estrarre la posa perfetta: questo è quello che avremo in mano tra qualche tempo ed il 4K, che corrisponde a "soli" 8Mpixel*, sarà la base, il punto di partenza.

Le immagini generate dal sensore 36MPixel di una D800, ad esempio, equivalgono approssimativamente ad un 8K, cioè una superficie composta da 2 4K in orizzontale e 2 in verticale o ad oltre 16 volte la risoluzione dell'attuale FullHD: "approssimativamente" perché il rapporto base/altezza cambia in modo sostanziale tra la classica foto 3:2 ed il video 16:9.

Ciò nonostante, guardando la clip, è evidente come il gap si stia progressivamente chiudendo, col risultato di portarci verso generazioni di imaging devices animate da una logica differente da quella odierna e soprattutto scevre dall'approccio che utilizziamo attualmente per suddividere le categorie "foto" e "video".

Attualmente, il prezzo di una Canon EOS 1D C si aggira intorno ai 12K Euro ma è verosimile pensare che, nel giro di un paio d'anni, vedremo piccoli mostri tipo Panasonic GH4/5 essere in grado di catturare video 4K di ottima qualità a cifre molto più contenute.

In questo "gioco", tanto dipende anche dalla diffusione di display adeguati ed in grado di visualizzare certe immagini: della potenza dei PC invece ci preoccupiamo molto di meno dal momento che per i primi mesi del 2013 sono attese le nuove generazioni di superprocessori e che gli SSD ad elevate prestazioni, ormai, sono davvero accessibili.



*Tantissimi per il video ma appena sufficienti per applicazioni foto avanzate.