6. Prova sul campo


È giunto il momento di sfoderare il nostro mousepad XL ZM-GP1 e mettere alla prova i nuovi nati di casa Zalman con alcuni dei videogiochi di ultima generazione, valutandone ergonomia e funzionalità, senza tralasciare l'utilizzo in ambito produttivo con la suite grafica per eccellenza: Adobe CC 2015.


Zalman Z-Machine ZM-K700M & ZM-M600R 6. Prova sul campo 1 


Ergonomia ed utilizzo

Un'ergonomia di buon livello è senza alcun dubbio uno dei parametri che mouse e tastiere gaming devono necessariamente avere, date le lunghe sessioni di gioco a cui sono sottoposte le mani di gran parte dei giocatori.

Partiamo dalla ZM-K700M che, come gran parte delle tastiere frameless, presenta alcune pecche sul fronte comodità, complice l'assenza di un poggiapolsi dedicato che costringerà a tenere il palmo in una posizione leggermente più bassa rispetto alle dita, il che potrebbe causare fastidi nell'utilizzo prolungato.

Grazie ai pad in gomma posti sulla superficie inferiore la tastiera risulterà altamente stabile anche utilizzando i supporti posteriori ma, in questo caso, l'inclinazione elevata porterà ad una posizione ancor più scomoda per le mani.

Ovviamente, come già accennato, si tratta di problemi noti che sono completamente giustificati dal particolare formato di questi prodotti.

Da considerare, inoltre, il layout UK che, date le differenze fisiche di alcuni keycaps (come Invio e Shift), richiederà un breve periodo di adattamento.

Il mouse ZM-M600R, a causa della struttura compatta, si è rivelato essere poco comodo, soprattutto per coloro dotati di mani grandi che necessitano di superfici d'appoggio maggiori.

La finitura soft-touch dei punti a diretto contatto con le dita ha garantito comunque una buona presa sia con impostazione Claw che Finger Tip.

Il peso è quello ideale di 90g, il che permette una manovrabilità ed una scorrevolezza eccellente risultando comunque preciso negli spostamenti.


 Rainbow Six Siege & Assassin's Creed Syndicate

Zalman Z-Machine ZM-K700M & ZM-M600R 6. Prova sul campo 2  Zalman Z-Machine ZM-K700M & ZM-M600R 6. Prova sul campo 3 


La scelta dei titoli per la prova in ambito gaming è ricaduta sulle ultime fatiche di Ubisoft, ovvero Assassin's Creed Syndicate, rilasciato su sistema operativo Windows il 19 novembre scorso, e Rainbow Six Siege, titolo molto atteso dagli amanti di Tom Clancy's e della saga di spionaggio tattico più acclamata di sempre.

In entrambi i casi la ZM-K700M si è comportata egregiamente grazie agli switch lineari Cherry MX Red che meglio si adattano ai videogiochi che richiedono pressioni rapide e reattive come l'FPS tattico online da noi provato.

Ottima la risposta della tastiera grazie all'utilizzo della funzione N-Key-Rollover, che ci consente di premere un numero qualsiasi di tasti contemporaneamente senza incappare nel fastidioso problema di ghosting che comunemente affligge le tastiere a membrana.

Senza alcun dubbio graditi i tasti Macro dedicati che ci hanno permesso di creare, con un po' di pazienza, combinazioni utili durante il gioco, riprodotte tra l'altro in modo impeccabile una volta regolati i ritardi tra le pressioni.

Peccato per l'assenza di un software di gestione dedicato, che avrebbe notevolmente agevolato tale operazione, in questo caso leggermente difficoltosa, soprattutto se non si è abituati a svolgerla direttamente su tastiera.


Zalman Z-Machine ZM-K700M & ZM-M600R 6. Prova sul campo 4 


Discreto anche il feedback ottenuto con il mouse ZM-M600R dotato del sensore ottico di ultima generazione Avago 3090 che, seppur non raggiunga i livelli di eccellenza, restituisce un ottimo grado di precisione.

Impeccabili gli switch OMRON e la rotellina per lo scroll, entrambi dotati di una ottima qualità costruttiva, risultando stabili, precisi e privi di giochi meccanici di sorta.

Purtroppo, come già sottolineato, il selettore dei DPI è collocato in una posizione scomoda che impedisce il cambio di risoluzione durante il gioco in modo rapido.

Passare, quindi, alla mira di precisione negli sparatutto online sarà praticamente impossibile senza venir prima colpiti.


Produttività - Adobe Creative Cloud 2015 (CC)

Zalman Z-Machine ZM-K700M & ZM-M600R 6. Prova sul campo 5 


Trattandosi di un mouse essenziale, lo Zalman ZM-M600R risulta essere un discreto prodotto in ambito produttivo.

La risoluzione regolabile fino a 4000 DPI è sufficiente a garantire un buon grado di manovrabilità sia su schermi Full HD che superiori, soprattutto durante le operazioni di rifinitura che richiedono una precisione chirurgica.

In questo caso il selettore fisico dei DPI posto sulla base, nonostante non sia immediato come quelli on-the-fly, permette di gestire in modo ottimale la sensibilità, dato che questo preciso ambito non necessita di regolazioni fulminee.

La presenza di tasti aggiuntivi avrebbe come al solito agevolato alcune delle operazioni svolte in modo frequente, velocizzando sensibilmente il lavoro.

Ma a questo ci pensa la ZM-K700M, che risulta essere una tastiera versatile ed adatta ad ogni tipologia di utilizzo.

Nonostante gli switch lineari Cherry MX Red siano quelli meno adatti alle operazioni di scrittura data una soglia di attivazione minima, non abbiamo riscontrato errori tipografici di sorta anche durante la digitazione rapida.

Abituati all'utilizzo delle Macro per le azioni più frequenti, la nuova nata di casa Zalman riesce ad appagarci del tutto, grazie ad un sistema molto efficiente garantito dai tasti dedicati e due profili programmabili via hardware.