3. Interno
Rimosso il pannello sinistro possiamo rilevare come, al suo interno, lo Sharkoon M30 RGB sia completamente verniciato di nero in modo uniforme, anche negli angoli più nascosti.
Il vassoio centrale è ampio, privo di ostacoli e permette l'installazione di schede madri in formato E-ATX o inferiore.
Sono presenti un gran numero di fori per il cablaggio, tuttavia nessuno di loro è dotato di guarnizioni in gomma.
Come abbiamo visto durante l'analisi dell'esterno, il frontale permette il fissaggio di tre ventole da 120mm o, all'occorrenza, di radiatori sino a 360mm, con uno spessore massimo di 30mm, grazie ad un foro ricavato sulla copertura del vano alimentatore.
Quest'ultima non solo permette l'installazione di due drive da 2,5" nella parte alta, ma anche di mettere in bella mostra il lato del proprio alimentatore attraverso un apposito foro.
Spostandoci sul retro troviamo, poco al di sotto del foro dedicato alla installazione e manutenzione dei sistemi di raffreddamento per CPU, due supporti per SSD, affiancati da un piccolo controller ARGB con quattro porte.
A dirla tutta, in virtù delle predisposizioni offerte, avremmo gradito la presenza di un controller completo in grado, quindi, di fungere anche da HUB per l'alimentazione delle ventole.
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Nella parte bassa è presente un cestello per drive pensato per ospitare due drive da 3,5" ma che, all'occorrenza, può essere rimosso per fare spazio ai cavi dell'alimentatore.
Quest'ultimi avranno a disposizione circa 23mm tra il retro del vassoio centrale ed il pannello di destra, più che sufficienti per far passare agevolmente anche quelli più ingombranti come il 24pin.