8. Prova sul campo
Ergonomia
Dal punto di vista ergonomico, per quanto soggettivo possa essere il giudizio, il Roccat Kone merita un voto molto alto.
L'utilizzo, grazie alle linee studiate dai progettisti Roccat, risulta molto confortevole, la mano ha una buona superficie d'appoggio e la finitura gommata contribuisce a dare il giusto grip durante l'utilizzo. Le dita impegnate nella presa del mouse trovano un comodo appoggio nei due incavi laterali, le restanti dita, deputate al controllo della zona superiore, riescono a raggiungere con facilità tutti i controlli a disposizione. I tasti sono infatti tutti ben posizionati e rispondono con prontezza alle sollecitazioni. La rotellina di scrolling ha risposto molto bene anch'essa, non mostrando cedimenti o incertezze sia nella rotazione, che nello spostamento laterale e verticale deputati all'azionamento dei tre tasti.
Ottime sia le plastiche che l'assemblaggio, durante l'utilizzo anche intenso, il Kone ha mostrato doti di ottima robustezza senza evidenziare alcun scricchiolio. Il peso è ben bilanciato in relazione alle dimensioni, ed è comunque regolabile tramite 4 pesi addizionali per adattarlo alle esigenze di gioco dell'utente. In virtù del fatto che esiste un unico alloggiamento per i pesi addizionali, la massima variazione di peso che possiamo ottenere è di +-20 gr. rispetto ai 118 gr. del Kone.
Prova sul campo: Kone – Sense
Utilizzo 2D
Detto tra noi, questa accoppiata, a causa dei notevoli ingombri, è poco adatta a questa tipologia di utilizzo a meno di non avere una scrivania molto grande. Dal punto di vista del funzionamento, dopo aver calibrato il mouse con l'apposita funzione del pannello di controllo, siamo riusciti a lavorare anche con la massima risoluzione senza abbassare troppo la sensibilità. Per quegli applicativi che richiedono una risoluzione inferiore basta utilizzare il cambio “On the Fly” tramite gli appositi pulsanti.
Utilizzo in Gaming
La suite di giochi utilizzata per i test è la solita costituita da Call Of Duty Modern Warfare 2, Batman Arkham Asylum e Combat Arms. Dopo una preventiva calibrazione, abbiamo subito impostato la risoluzione e la sensibilità più adatta ai vari giochi, sfruttando i comodi profili registrabili sulla memoria del mouse. Lo scorrimento del Kone su questa superficie risulta vellutato ma molto preciso, utilizzando una sensibilità non molto elevata si riesce a sfruttare l'intera ampiezza del Pad per la gioia dei lowsenser più accaniti.
Prova sul campo: Kone – Sota
Utilizzo 2D
L'accoppiata Kone - Sota a nostro avviso funziona molto meglio rispetto alla precedente per questo tipo di utilizzo, sia dal punto di vista degli ingombri che dal lato puramente funzionale. La scorrevolezza è migliore e per utilizzare le risoluzioni più elevate è necessario abbassare un po' la sensibilità, ma una volta trovato il setting ideale, si riesce a lavorare con una precisione veramente notevole con piccolissimi spostamenti della mano: gli high senser ringraziano!
Utilizzo in Gaming
Anche in ambito gaming il binomio Kone-Sota si difende benissimo, anzi, se siete degli high senser sicuramente prediligerete questa soluzione alla precedente. Scorrevolezza e precisione sono ad altissimi livelli ed il gap di risoluzione rispetto ad altri prodotti non si è fatto sentire.
Considerazioni finali:
Il Kone si è dimostrato un prodotto veramente valido sia per il normale utilizzo che in quello più specifico del Gaming, con entrambi i mouse pad utilizzati. A nostro avviso non esiste un'accoppiata migliore, la scelta è molto soggettiva, dipende dalla tipologia di utente che li andrà ad utilizzare e dal tipo di giochi che questi predilige. Per non sbagliare la cosa ideale è comprarli entrambi, i costi di 19,99€ del Sense e di 24,99€ del Sota, sono abbastanza accessibili e, una volta provati entrambi, siamo sicuri che li potrete alternare in base alle vostre esigenze specifiche.