7. Test: Endurance Random
Introduzione
Questa serie di test che andiamo a svolgere, ci permetterà di testare il numero di IOPS che l'SSD è in grado di svolgere utilizzando pattern di grandezze diverse. L'acronimo IOPS sta ad indicare, nella traduzione italiana, il “numero di operazioni di input ed output per secondo”, ed è un indice di grandissima importanza per valutare le prestazioni di un disco per quanto concerne le operazioni di caricamento del sistema operativo o di un qualsiasi applicativo software. Un numero elevato di operazioni per secondo renderà il caricamento di un software più rapido ma, allo stesso tempo, non è garanzia assoluta di maggiore o minore velocità. Il rapporto ideale si ottiene considerando e relazionando il transfer rate medio e gli IOPS, tenendo conto che, a seconda della dimensione del file che andremo ad elaborare, la rilevanza dei due parametri ricopre un ruolo più o meno decisivo. I test sfruttano un tipo di accesso totalmente casuale, questo perché raramente i file contenuti nei nostri supporti seguono una disposizione perfettamente sequenziale. Una delle cause è la frammentazione, ma anche il semplice bisogno in fase di caricamento, di accedere a files disposti in zone differenti sulla superficie del disco (vedi avvio del sitema operativo).
Risultati
HDTunePro [Empty 0%] | |
Read | Write |
HDTunePro [Full 50%] | |
Read | Write |
HDTunePro [Full 100%] | |
Read | Write |
Sintesi
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Nel primo test, gli ottimi risultati ottenuti a disco vuoto sono in parte vanificati dal progressivo calo prestazionale registrato in corrispondenza del progressivo riempimento. Le prestazioni a disco pieno sia in lettura che in scrittura anche se buone, non sono infatti tra le migliori.
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Il RevoDrive va molto meglio nel test con file da 4KB dove fa registrare il tipico calo prestazionale in lettura, mantenendo però ottimi valori delle prestazioni in scrittura fino al totale riempimento.
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Anche con pattern da 64Kb il comportamento del RevoDrive è esemplare in scrittura, un po' meno in lettura dove permane il calo prestazionale.
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Con pattern da 1MB il trend mostrato dai due grafici precedenti permane, con un leggero calo di costanza nelle prestazioni in scrittura.
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Quest'ultimo test simula gli accessi casuali combinati con pattern di varie dimensioni, e quindi una situazione che rispecchia il funzionamento dell'SSD nelle reali condizioni di funzionamento. Anche in questo caso viene confermato un degrado prestazionale in lettura, che si manifesta anche in scrittura, ma in maniera meno marcata.