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Continuiamo quindi ad osservare da vicino questo prodotto.


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La superficie inferiore

Notiamo in primo piano il sensore laser di Saiph 3200. Lo stesso è ancora in grado di far funzionare il mouse anche se sollevato dal “tappetino” di circa 2mm. Questa caratteristica può rivelarsi interessante: in caso di fasi di gioco molto concitate, durante le quali può capitare che nella foga del game il mouse si sollevi (perdendo sia il contatto con il mousepad che la possibilitaà di movimento), possiamo riuscire comunque a mantenere il controllo della situazione.


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Le immagini a lato ci mostrano il sistema di regolazione del peso di Saiph 3200.

Un praticissimo tamburo (removibile in modo semplice), che ricorda quello di alcune armi da fuoco, è deputato ad ospitare i 9 pesi da 3gr, per un totale di 27, utilissimi alla personalizzazione della periferica.

Questa caratteristica sarà sicuramente amata dai gamers “di professione”, in quanto è molto importante possedere un mouse che sia sempre ben bilanciato e controllabile.

Un peso maggiore infatti, a nostro avviso migliora la precisione dei movimenti, specialmente nei giochi FPS, dove si ricerca continuamente l'Head Shot, per mettere fuori causa il nemico con un colpo solo.

La preferenza sul peso rimane comunque soggettiva, in quanto, sicuramente ci saranno molti che prediligono invece un mouse leggero e movimenti ampi (low senser) al contrario di chi il mouse vuole muoverlo il meno possibile (high senser).

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In ultima analisi segnaliamo il connettore USB placcato in oro, ed il cavo di connessione rivestito da una scorrevolissima e fitta “mesh” in materiale sintetico.