5. Test di stabilitÃ
In questa sessione di prove andremo a valutare la stabilità delle memorie con la frequenza ed i timings dichiarati dal produttore.
Le KLEVV Cras DDR4 3000MHz 16GB sono dotate di un profilo XMP 2.0 che consigliamo caldamente di usare per semplificare tutte le operazioni di configurazione.
Nel caso si dovesse verificare un mancato avvio del sistema, è possibile far funzionare i moduli con la seguente impostazione manuale: CAS 16, tRCD 18, tRP 18, tRAS 36, tRC 54, tRFC1 391, tRFC2 241, tRFC4 166, tRRDL 8, tRRDS 6 e tFAW 32.
Per eseguire i benchmark abbiamo regolato il nostro sistema con un valore di BCLK di 100MHz e impostato il divisore delle RAM a 1:30 (RAM @3000MHz).
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Test di stabilità a 3000MHz 16-18-18-36 2T @ 1,35V |
Dall'analisi degli screenshot possiamo facilmente dedurre come le memorie oggetto della prova siano risultate perfettamente stabili con timings, frequenze e tensioni certificati dal produttore; sia il test di trenta minuti con LinX che quello con il 3DMark sono stati superati brillantemente in assoluta scioltezza.
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Test di stabilità a 3000MHz 16-18-18-36 1T @ 1,35V |
Successivamente, al fine di valutare ulteriormente le qualità delle memorie, abbiamo modificato il valore del Command Rate da 2T a 1T, mantenendo inalterate le altre impostazioni e verificando se tale cambiamento fosse in grado di condizionare in qualche modo la stabilità del sistema.
Anche con il valore del Command Rate impostato in maniera più aggressiva le memorie non hanno presentato il minimo cenno di errore, risultando assolutamente stabili in entrambi i test; il punteggio restituito nel 3DMark Fire Strike risulta essere lievemente inferiore, ma ci può anche stare visto che si tratta di un software che utilizza in modo predominante l'acceleratore grafico del computer e come tutti i benchmark è suscettibile di un certo margine di errore.
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Larghezza di banda @ 2T | Larghezza di banda @ 1T |
Per avere un quadro migliore riguardo ai benefici che può apportare un setting più aggressivo delle memorie, abbiamo svolto i test di banda in entrambe le condizioni.
Passando da CR2 a CR1 abbiamo rilevato, tramite il software AIDA64, un aumento medio in lettura di circa 1194 MB/s ed un abbassamento della latenza di ben 2,6ns; leggermente più corposo è stato l'aumento della larghezza di banda misurato con SiSoft Sandra 2015, restituendo un valore superiore di circa 1267 MB/s.