4 – Test con benchmark sintetici
Questi test vengono eseguiti alla frequenza di targa delle memorie variando solamente l'FSB e la frequenza di funzionamento della CPU in modo da andare a vedere quali sono le performance offerte dalle memorie con settaggi nominali di banda e di latenza.
Per raggiungere la velocità DDR3-1625 dichiarata dal kit PC13000 si è dovuto impostare un FSB di 406 MHz, mentre per raggiungere la frequenza DDR3-1800 MHz dichiarata dal kit PC14400 è stato necessario impostare un FSB di 450 MHz.
Per avere un quadro completo della situazione si sono considerati i seguenti punti di misura:
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FSB pari a 406 MHz con moltiplicatore CPU pari a 8, e moltiplicatore RAM 1:2. Pertanto la CPU lavora ad una frequenza pari a 8x406=3248 MHz e le memorie alla frequenza DDR3-1625 con timings 7-7-7-21 e voltaggio di alimentazione 1,9 volt. Con questo punto di misura sono state utilizzate le memorie PC13000.
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FSB pari a 450 MHz con moltiplicatore CPU pari a 7, e moltiplicatore RAM 1:2. Pertanto la CPU lavora ad una frequenza pari a 7x450=3150 MHz e le memorie alla frequenza DDR3-1800 con timings 8-8-8-24 e voltaggio di alimentazione 1,9 volt. Con questo punto di misura sono state utilizzate le memorie PC14400.
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FSB pari a 450 MHz con moltiplicatore CPU pari a 8, e moltiplicatore RAM 1:2. Pertanto la CPU lavora ad una frequenza pari a 7x450=3600 MHz e le memorie alla frequenza DDR3-1800 con timings 8-8-8-24 e voltaggio di alimentazione 1,9 volt. Con questo punto di misura sono state utilizzate le memorie PC14400.
Con i primi due punti di misura viene effettuato un confronto diretto delle performance offerte dai due kit in prova, considerando che la frequenza di funzionamento della CPU è leggermente più alta nella prova 1 e anche i timings sono più tirati, di contro nella prova 2 la banda della memoria è superiore pur essendo i timings meno tirati e la frequenza della CPU più bassa rispetto al punto di misura 1.
Il punto di misura 3 è stato inserito per vedere le performance massime offerte dal kit PC14400 con la massima frequenza della CPU ottenibile con il massimo moltiplicatore (8x) ma tenendo fisse le impostazioni di default delle memorie.
Nei risultati ottenuti nella misurazione della banda di picco con Everest si vede come sia la banda delle memorie a comandare (come c'era da aspettarsi): gli score più alti sono quelli ottenuti con il kit PC14400, e si vede come la la banda di picco è poco influenzata sia dai timings che dalla frequenza di funzionamento della CPU. Infatti le performance misurate con il kit PC1300 a DDR3-1625 7-7-7-21 sono minori di quelli ottenuto con il kit PC 14400 impostato a DDR3-1800 8-8-8-24, e nell'ambito delle due prove fatte con il kit PC14400 impostato a DDR3-1800 8-8-8-24 la frequenza di funzionamento della CPU influenza relativamente poco la banda.
Nei risultati ottenuti nella misurazione della banda sostenuta con Sandra si vede come sia sempre la banda delle memorie a comandare, ma rispetto ai risultati precedenti delle misurazioni della banda di picco anche la frequenza di funzionamento della CPU influenza il risultato: gli score più alti sono quelli ottenuti con il kit PC14400 e la CPU con frequenza di funzionamento più alta, e si vede come la la banda sostenuta dipenda sia dalla frequenza di funzionamento della RAM che da quella di funzionamento della CPU. Infatti i risultati ottenuti nel punto di misura DDR3-1625 7-7-7-21 ottenuti con il kit PC13000 sono i più bassi in assoluto e negli altri due punti di misura la frequenza di funzionamento della CPU influenza fortemente la banda.
Ad influenzare la latenza intervengono sia i timings delle memorie che la frequenza di funzionamento della CPU come risulta evidente dai risultati ottenuti dalle prove fatte..
La banda delle RAM misurata con CPU Bench mostra come sia la frequenza di funzionamento delle RAM che determina il risultato. La frequenza di funzionamento della CPU ha un effetto relativamente marginale rispetto alla frequenza di funzionamento delle RAM.
Analogo discorso a quello fatto per CPU Bench vale anche per i risultati ottenuti con ScienceMark.
Con superPI si vede come il risultato sia fortemente influenzato dalla frequenza di funzionamento della CPU.
Nel benchmark fatto con 7-zip si vede come in fase di compressione la banda delle RAM e poi la frequenza di funzionamento della CPU prevalgono rispetto ai timings delle RAM, in fase di decompressione invece sono i timings della RAM e poi la frequenza di funzionamento della CPU a prevalere sui timings delle RAM.
Infatti le performance misurate con il kit PC1300 a DDR3-1625 7-7-7-21 sono minori di quelli ottenuto con il kit PC 14400 impostato a DDR3-1800 8-8-8-24, e nell'ambito delle due prove fatte con il kit PC14400 impostato a DDR3-1800 8-8-8-24 la frequenza di funzionamento della CPU influenza abbastanza lo score.
In generale, l'analisi delle misure ottenute con i test sintetici conferma le buone performance delle memorie che sono allineate a quelle dei migliori kit in commercio con equivalenti dati di targa.