5. Sata 3.0 l'evoluzione dello standard 2.0
L'interfaccia SATA 3.0 si propone come naturale evoluzione dello standard SATA, raddoppiando il bandwidth disponibile (da 3 Gbps a 6 Gbps) e mantenendo piena compatibilità con i prodotti già in commercio. L'adozione della nuova elettronica SATA 3.0 all'interno dei comuni dischi meccanici, porta ad un incremento medio delle prestazioni tra il 10 e il 15%, valore non certo eclatante, ma fondamentalmente condizionato dall'architettura dei dischi a piatti rotanti.
Il controller integrato nella scheda madre è il modello 88SE9128 prodotto da Marvell, versione aggiornata del suo sfortunato predecessore affetto da svariati problemi, identificati nelle fasi di validazione e mai introdotto realmente sul mercato. Questo modello è dotato di un controller RAID HW con una piccola CPU dedicata e supporta la modalità RAID 0 e 1.
Il diagramma a blocchi del controller SATA 3.0 Marvell 88SE9128 esemplifica le funzionalità integrate e le interfacce presenti. La seconda immagine riporta i test di in modalità RAID 0 di due dischi SATA 3.0 prodotti da Seagate. |
In questo momento i controller SATA3 operano al meglio con dischi di tipo meccanico, soprattutto in configurazione RAID. Le prestazioni in termini di banda passante ottenibili da una configurazione RAID 0 di dischi SATA3, possono essere equiparate, secondo Gigabyte, a quelle di un disco SSD con l'ovvio vantaggio di un costo ridotto e una capacità certamente superiore; non sono però state prese in considerazione le altre caratteristiche di un disco SSD, in altre parole la ridotta latenza e le prestazioni costanti su tutte le celle di memoria. In ultimo Marvell ha confermato l'uscita, nel breve periodo, di un aggiornamento del firmware per il controller 88SE9128 in grado velocizzare le unità disco meccaniche quando nel sistema è collegata un'unità SSD.