3. Il PCB visto da vicino
Andiamo ad esaminare i componenti utilizzati sulla Gigabyte GA-X58A-UD9.
La sezione di alimentazione della scheda:
La sezione d'alimentazione della CPU è affidata ad una linea di ventiquattro fasi, gestite tramite un regolatore PWM Intersil ISL6336G. La caratteristica principale dei mosfet utilizzati in questa scheda, è di contenere direttamente nel corpo dell'integrato tutti gli elementi che compongono il funzionamento della fase, questo permette di poter gestire molto meglio i vari stadi di pilotaggio delle tensioni verso ogni linea d'alimentazione e, nello stesso tempo, smaltire più efficacemente il calore prodotto durante il loro funzionamento. Le soluzioni tecniche adottate si traducono così in una perfetta linea d'alimentazione della CPU anche nelle condizioni più gravose: considerando che, come dato teorico, ogni DrMOS Power Stage permette di erogare ben 35 Ampere con 1.9 Volt di tensione, tutti i ventiquattro elementi impiegati nel PCB riescono a fornire una potenza massima al microprocessore di oltre 1500 Watt. Una simile riserva di energia ci permette di considerare la Gigabyte GA-X58A-UD9 come la mainboard dalla sezione d'alimentazione più potente mai costruita prima.
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Video del test svolto nei laboratori Gigabyte sulla linea d'alimentazione della GA-X58A-UD9. |
Come accennato in precedenza, la gestione dell'alimentazione nella CPU avviene tramite un regolatore PWM Intersil ”ISL 6336G” a sei canali. Per ricavare il massimo numero di “ventiquattro”, sono utilizzati una serie di moltiplicatori di fase ”617CFBG” che gestiscono contemporaneamente le induttanze di alta qualità con involucro in ferrite isolata ed i mosfet Drmos prodotti da Vishay .
La tensione di funzionamento dello IOH X58 è erogata mediante un'alimentazione a tre fasi controllata da un regolatore PWM Intersil ISL 6312, mentre per la gestione di memorie e dei bridge nForce 200, abbiamo rispettivamente: una doppia linea a tripla fase, controllata con due regolatori Intersil ISL6322G, per i moduli di memoria, più una doppia fase per la serie dei bridge Nvidia NF200. La caratteristica principale della soluzione adottata da Gigabyte è di poter gestire al suo interno tutte le parti che compongono lo sviluppo della funzionalità dell'alimentazione, semplificando cosi la progettazione del circuito elettronico della mainboard.
La potenza massima fornita durante l'uso, rispecchia in pieno le caratteristiche corsaiole della GA-X58A-UD9, soddisfacendo le attese dell'overcloker più esigente.
Per l'alimentazione delle memorie, Gygabyte ha scelto un approccio a sei fasi, gestite da una coppia di regolatori PWM Intersil ISL6322G. |
Chipset e Controller ON Board:
L'ICH10R supporta le sei porte SATA color blu, presenti sul lato posteriore della scheda madre, in modalità ATA e RAID 0, 1, 5, 0+1. Il controller SATA 3.0 Marvell 88SE9128 pilota le due porte bianche (posizionate sulla destra ), mentre le restanti due porte SATA 2.0 sono gestite dal controller Gigabyte SATA prodotto in collaborazione con Jmicron.
Il chip Nec controlla le porte USB 3.0 (porte color Blu) presenti nel back panel della scheda madre, le restati porte USB 2.0 sono gestite dal controller Intel ICH10R (Porte color nero) e dal controller JM362 nella modalità eSATA combo (porte color giallo).
Il doppio Bridge Nvidia nForce 200 abilita quattro, dei sette slot PCIExpress 2.0, x16 mentre i restanti tre slot x8, sono controllati dal chip IOH X58. Sul lato lato destro del PCB troviamo l'immancabile LCD post code, che permette in ogni momento di riconoscere, tramite la segnalazione di un codice d'errore, quale elemento installato sulla mainboard non permette il Boot del PC.