Componentistica & layout - Parte seconda
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Procediamo con un'analisi più accurata partendo, come di consueto, dall'ingresso.
Il filtro EMI, "concentrato" sul PCB ancorato al blocco prese/interruttore, si estende sul circuito principale con un ridotto numero di componenti tra cui un induttore ed alcuni condensatori di filtraggio.
Non poteva ovviamente mancare il MOV (Metal Oxide Varistor), visibile nell'immagine in prossimità dei cavi d'ingresso (il componente giallo bordato dal termorestingente) che ha il compito di proteggere entro certi limiti l'alimentatore dagli sbalzi di tensione.
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![]() | Particolare del ponte raddrizzatore. LL25XB60
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Superato il filtraggio, la tensione d'ingresso viene rettificata da un singolo ponte, affiancato da un piccolo elemento in alluminio che ne consente il raffreddamento.
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![]() | Particolare del sistema di controllo attivo del fattore di potenza (APFC). |
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Il sistema di controllo del PCF dispone di un dissipatore dedicato a cui sono ancorati i Mosfet ed i diodi che, gestiti dal controllore, vanno ad alterare l'azione combinata dei condensatori primari e del grosso induttore toroidale adiacente, riuscendo così a ridurre lo sfasamento tra tensione e corrente.
Sfortunatamente, data la disposizione dei componenti, non possiamo indicarne con certezza il modello.
Condensatori in ingresso. Condensatore elettrolitico KMR prodotto da Nippon Chemi-ConÂ
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I condensatori in ingresso sono due elementi di altissima qualità , prodotti da Nippon Chemi-com; la capacità complessiva messa a disposizione è di 780uF.
Lo scopo di questi componenti è quello di "spianare", in una tensione "quasi" continua, la doppia semionda proveniente dal ponte raddrizzatore.
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![]() | Particolare del transistor di Switching.
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I transistor di switching che incrementano la frequenza della tensione d'ingresso sono due Mosfet capaci di erogare 11A ciascuno alla temperatura di 100°C, valori che lasciano ampio margine di funzionamento.
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Particolare del comparto di trasformazione. |
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Il "grosso" trasformatore destinato ai 12V è affiancato sulla destra da quello, ovviamente di dimensioni inferiori, riservato alla tensione di stanby.
![]() | Particolare della daughter-card del circuito di controllo dei transistor di switching, davanti alla quale si nota il controller PWM della tensione di standby. |
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Parte del sistema di controllo è concentrato a ridosso dei trasformatori.
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I Mosfet di rettifica sono quattro 037N08N La massima corrente erogabile per ogni rettificatore è di 100A. |
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Il passo successivo è la rettifica, ottenuta mediante l'utilizzo di quattro transistor.
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![]() | Â Particolare dei condensatori di filtraggio.
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I condensatori di filtraggio finale sono per buona parte costituiti da elementi allo stato solido.
Per incrementare il numero degli elementi e quindi la capacità complessiva, Enermax da lungo tempo dispone i condensatori in verticale, una soluzione estremamente efficace e priva di controindicazioni.
![]() ![]() | Particolare delle schede DC-DC, preposte alla generazione delle tensioni di 5 e 3,3 Volt. Â Sono impiegati tre mosfet per modulo. |
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Le tensioni da 5 e 3,3 volt vengono generate, come in tutti gli alimentatori ad elevata efficienza, da moduli DC-DC a partire dalla tensione da 12V.
Una volta ridotta, la tensione viene ripulita dall'azione combinata di induttori e condensatori allo stato solido.
Particolare della scheda del circuito di monitoraggio e di gestione della ventola. L'integrato PS232 consente di gestire l'OCP su quattro linee indipendenti. |
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