5. Prova sul campo
Dopo aver analizzato le caratteristiche fisiche e tecniche dell'Endgame Gear XM2we, ci lanciamo finalmente nella prova sul campo nell'ambito di gioco a lui più affine, lo sparatutto competitivo in prima persona.
Ergonomia e qualità costruttiva
Fin dai primi minuti di utilizzo il tipico e peculiare design di Endgame Gear si fa sentire fornendoci una solida sensazione di fermezza e controllo, particolarmente accentuata dall'eccellente finitura che pervade l'intera superficie.
I 63 grammi di peso, eccellenti seppur non da primato, sono ben distribuiti lungo la dimensione del mouse che, anche durante le fasi di sollevamento, si mantiene perfettamente parallelo alla superficie di appoggio.
A livello ergonomico, il fattore forma neutro permette alle dita di trovare naturalmente il loro collocamento ideale, adattandosi perfettamente a qualsiasi mano di dimensioni medie.
Come anticipato, l'Endgame Gear XM2we predilige un utilizzo di tipo claw, ma l'ampiezza del dorso si può adattare anche ad una presa di tipo palm non troppo ampia, mentre l'utilizzo fingertip richiede un'impugnatura avanzata in quanto l'attuatore dello switch è collocato sull'estremità frontale.
Rilevante la scelta degli switch ottici Kailh GO a rimpiazzo dei precedenti GM 8.0 in seguito al riscontro ricevuto per il modello XM1r, a detta di molti utenti troppo morbidi alla pressione.
Grazie ai nuovi switch, il nuovo arrivato vanta un eccellente feedback tattile, con un discreto livello di post-travel e poco pre-travel, che aumenta leggermente dopo le prime ore di utilizzo.
Come per molti altri fattori e con particolare influenza nella scelta del mouse, la tipologia di click degli switch ottici Kailh GO è qualcosa di abbastanza unico sul mercato e richiede, sicuramente, qualche ora di gioco per svilupparne la sensibilità .
Superba, infine, la qualità costruttiva del prodotto che risulta solida e inflessibile, anche se posta sotto stress.
Durante ogni fase di utilizzo, l'Endgame Gear XM2we trasuda eccellenza da ogni poro donando all'utilizzatore una costante e inequivocabile sensazione di prodotto premium.
Gaming - Valorant
Tuffandoci all'interno dell'arena di un FPS tattico come Valorant, abbiamo modo di sondare al massimo le potenzialità dell'Endgame Gear XM2we, pretendendo reattività e precisione di lettura di ogni movimento.
Qui il sensore PAW3370 fa ancora sentire il suo ruggito, dimostrandosi perfettamente all'altezza del fratello maggiore PAW3395 pur mancando di hardware MotionSync, comunque implementato a livello software sotto forma di sincronizzazione tra lettura del segnale e polling gestito dal micro-controller CompX.
A livello teorico questa procedura introduce una lieve latenza ma, grazie al lavoro di ottimizzazione firmware fatto da Endgame Gear, i valori tra sensore e controller si mantengono consistentemente sotto alla soglia del millisecondo.
In termini pratici, l'esperienza di mira di questo mouse è in grado di rispondere alle esigenze del giocatore più competitivo, che può fare costante affidamento su risposte reattive e precise.
Citiamo, infine, l'ottimo livello di scorrevolezza dei pad in PFTE, ormai standard di mercato, che ritroviamo piacevolmente anche su questo modello.