Conclusioni


L’impressione che si ha provando queste memorie è quella di avere tra le mani un prodotto maturo, in termini di performance, stabilità e margini di overclock, perché per i risultati ottenuti questo kit di memorie sembra essere costruito con una tecnologia ormai in campo da tempo.

I risultati ottenuti sono molto vicini a quelli che si hanno con la tecnologia DDR2 ampiamente collaudata ed affermata, ed in alcuni casi si riescono anche a superare i risultati ottenuti con i migliori kit di memorie DDR2. Soprattutto negli applicativi di benchmark sintetico si raggiungono valori di banda e di latenza che mediamente sono inarrivabili anche con le migliori DDR2 con un overclock spinto al massimo e con i timings il più possibile tirati.

Micron, con il chip Z9, degno erede del famosissimo D9, ha messo a segno un colpo che lo conferma come leader anche tra i costruttori di componentistica per SDRAM DDR3. Super Talent, dal canto suo, ha sfruttato tutta la potenza messa a disposizione dal chip Z9, ed ha realizzato delle RAM, che al momento in cui viene scritta la recensione, si presentano tra i kit di RAM più veloci esistenti sul mercato, frutto di una costruzione eccellente e ben ingegnerizzata sotto tutti i punti di vista.

La flessibilità di funzionamento offerta da queste memorie in termini di scelta di frequenze, timings e voltaggi è veramente sterminata, e non ha paragoni con l’attuale tecnologia DDR2. Le memorie sono in grado di funzionare a partire da DDR3-900 con CAS 5 fino a DDR3-2000 CAS 8 con voltaggi che vanno da 1,8v a 2,25v. Insomma c’è ne per tutti i gusti, da un “tranquillo” DDR3-1600 7-7-7 con 1.8v, ad un DDR3-1800 8-8-8 con 1.9v per un daily use molto performante, fino ad arrivare alle massime frequenze, con un ampio spettro di timings e voltaggi.

E’ ovvio che la vera potenza di queste RAM si vede alle frequenze di esercizio più elevate per avere le quali bisogna impostare elevati FSB di base. Basti pensare che per raggiungere la frequenza di default, DDR3-1600, bisogna impostare il FSB a 400 MHz (il massimo moltiplicatore disponibile per le RAM sulla piattaforma di prova è 1:2).

La necessità di elevate frequenze di esercizio per sfruttare al massimo queste RAM porta a ridiscutere alla base tutto il resto della componentistica che, per stare dietro alla frequenza di default di queste memorie, deve essere spinta a lavorare considerevolmente fuori specifica. Questa cosa non accadeva con le memorie DDR2 che già con l'FSB di default a 266/333 MHz ed un moltiplicatore delle RAM 1:2 erano capaci di girare a DDR2-1066/DDR2-1333 MHz. Leggendo i risultati ottenuti nelle sessioni di prova, l'impressione che si ha è che queste memorie abbiano bisogno di un nuovo chipset più performante, e che funzioni ad un FSB di default maggiore dei 333 MHz massimi attuali.

Giusto per voler trovare delle pecche, come tutti i prodotti nuovi non c’è modo di sapere l'affidabilità del chip Z9 e quindi delle RAM sul lungo periodo, ed inoltre il fatto che ancora lo standard JEDEC non sia stato “digerito” completamente potrebbe causare problemi di incompatibilità con i bios delle schede madri che si potrebbe tradure in un non completo supporto a lavorare con velocità sostenute. Proprio per ovviare a questa cosa SuperTalent ha provveduto a settare i valori del SPD di queste memorie in maniera molto conservativa, così da minimizzare gli eventuali problemi di compatibilità con la maggioranza di schede madri presente sul mercato, e comunque questo potenziale problema è destinato a scomparire col tempo.

L’altra pecca di queste memorie è l’elevato prezzo di commercializzazione, che comunque risulta essere allineato a quello di prodotti di fascia equivalente, ma che è ancora troppo alto per essere alla portata di tutti gli utenti (si parla di circa 600€ per un kit 2x1GB 1800 7-7-7).

In definitiva si può affermare che le memorie DDR3 1600 di Super Talent eguagliano ed in molti casi superano le performance delle attuali DDR2, sono molto flessibili consentendo il loro utilizzo in svariate condizioni operative con un set di frequenze e timings molto elevato. Inoltre queste memorie sembrano essere avanti rispetto alle attuali architetture dei chipset e dei processori. Alla luce di quanto affermato il giudizio complessivo non può che essere più che positivo.

Votazione Finale