Test Burn-up
In questo paragrafo sono riportati degli screenshot di test “liberi” che sono molto significativi delle massime performance di cui sono capaci queste memorie.
L’impressione generale è che le memorie abbiano messo alla corda il sistema utilizzato per i test. Basti pensare che per raggiungere le frequenze di esercizio a cui le memorie sono capaci di girare si sono dovuti scegliere due FSB di prova di 400 MHz e 515 MHz che sono molto fuori specifica ( ivalori di specifica per il FSB sono 266 e 333 MHz). Quindi per “tirare” al massimo queste memorie è necessario avere una scheda madre ed un processore che sia in grado di supportare frequenze superiori ai 500 MHz visto che il massimo moltiplicatore per le RAM disponibile è pari a FSB:RAM=1:2.
Quanto detto è molto ben evidenziato nei successivi screenshot che rappresentano il massimo che si è riuscito ad ottenere dal sistema per spremere le memorie.
Il seguente screenshot rappresenta la massima frequenza benchabile con un applicativo 3D che è DDR3-2000 con timings 8-8-8 e che un voltaggio che non è certo consigliato per un daily use:
Ecco la massima banda e la minima latenza che le memorie sono state in grado di esprimere durante le sessioni di test, valori di banda superiori a 12k in lettura con Everest, praticamente irraggiungibili dalle attuali DDR2 (anche su architetture AMD), e valori di latenza pari a 41 ns che si avvicinano molto alle latenze ottenibili con delle memorie DDR con architettura AMD:
Massime performance ottenute dal sistema tirato al massimo, con memorie a DDR3-1938 8-7-6-15 e CPU 3.95 Ghz, con SuperPI 1M:
Dulcis in fundo ecco la massima frequenza che le memorie sono state capaci di esprimere con i voltaggi che la scheda ci mette a disposizione DDR3-2043 8-7-7-18 a 2,25v:
http://valid.x86-secret.com/show_oc.php?id=214039
Le performance ottenute tirando al massimo queste memorie sono inarrivabili dagli attuali kit con tecnologia DDR2. L'affermazione è valida soprattutto nelle applicazioni di benchmark sintetico di misura di banda e latenza, dove sono misurate le prestazioni oggettive delle memorie, e il risultato non è influenzato da particolari settaggi che possono far variare e/o influenzare i risultati delle misure, come per esempio potrebbe avvenire nel superPI dove è necessario un buon livello di tweaking e di ottimizzazione dell'OS, anche se bisogna dire che anche in questi casi i risultati ottenuti siano veramente notevoli considerando che lo screenshot nel superPI 1M è stato ottenuto senza alcun tipo di tweaking e con un OS non ottimizzato.