4. Vengeance M65 RGB
Sono passati molti mesi dal nostro ultimo incontro con il mouse FPS di Corsair, che non sembra cambiato molto nei fondamentali delle forme e dell'ergonomia.
D'altronde, perché cambiare una periferica con una linea caratteristica che ha il suo buon successo presso i giocatori?
Le dimensioni da mouse Palm unite a quel taglio particolare degli elementi laterali "a stringere" sul posteriore, invece che allargarsi, offrono meno ostacoli all'uso concreto delle altre due prese, il Fingertip e il Claw.
Nel frattempo, cambia anche qui il classico simbolo del corsaro americano a favore di questo nuovo logo che sta assumendo, presso i fan di Corsair, i contorni di una sgradita sorpresa.
Sul finire del 2014 il Vengeance M65 RGB diventa completamente verniciato in nero, anche per quanto riguarda lo chassis in alluminio che, sul passato modello, spiccava nella sua colorazione naturale.
Il profilo ondulato nero che possiamo vedere nell'immagine in alto è infatti una delle estremità visibili dello chassis, costruito interamente con un metallo leggero e solido.
L'utilizzo di tale materiale non è strettamente necessario se non per incrementarne la robustezza strutturale, ma il peso del mouse si aggira comunque su valori abbastanza fruibili.
Laddove si preferisca un peso minore, c'è il recente Raptor M45 in polimero.
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Il profilo del Vengeance M65 si inclina sul frontale con una discesa rapida e lineare fino a poca distanza da terra, una caratteristica che ci lascia supporre buone capacità ergonomiche con le prese Claw e Fingertip.
Nell'immagine a destra, vediamo l'unico dettaglio realmente rivisto rispetto alla precedente versione, ovvero il tasto Sniper, ora leggermente arretrato per essere utilizzato meglio in prese differenti.
Gli altri due tasti laterali, molto piccoli, si trovano poco sopra al limite della scocca laterale.
La disposizione dei padsurfer in PTFE è semplicemente perfetta, come si può ben intuire una volta saggiata con mano la stabilità del mouse durante l'utilizzo.
L'aspetto più interessante di questi padsurfer è la loro forma, che consente di ritagliare senza troppi problemi eventuali ricambi da fogli standard in Teflon senza essere costretti a cercare ricambi specifici, difficili da reperire e a volte piuttosto costosi.
Il sistema di gestione del peso, che circonda il collaudato sensore laser Avago ADNS-9800 posizionato al centro della base, si affida a tre alloggiamenti in cui trovano spazio tre zavorre toroidali, mantenute bloccate da altrettante viti a spacco.
Le tre unità pesano circa 4g l'una, mentre ogni vite aggiunge circa 2 grammi, per un totale di 20g approssimativamente.
Da un peso di circa 118g, il Vengeance M65 a zavorra piena raggiunge, quindi, i 139g.