3.Benchmark Sintetici La sessione di test è stata portata a termine in piena stabilità a tutte le frequenze impostate come punti di misura. E' interessante notare, come lasciando invariato FSB e Moltiplicatore della CPU , l'utilizzo di timing più tirati, seppure ad una frequenza delle ram inferiore, ci consenta di ottenere performance superiori a quelle generate da una frequenza di utilizzo nettamente più elevata, ma con timing più conservativi. La cpu, infatti non riesce a saturare la banda offerta da frequenze così elevate. La ragione di questo comportamento “atipico” è da ricercare nella particolare architettura del chipset Nvidia 680i. Possiamo infatti ipotizzare, che la gestione automatica dei moltiplicatori da parte di questo chipset, per permettere di impostare la frequenza delle RAM indipendentemente da quella dell' FSB, imponga delle settaggi, non determinabili da Bios, che generano risultati “atipici” nelle sessioni di test. Le cose, cambierebbero nettamente invece, andando ad aumentare l' FSB proporzionalmente all'aumento della frequenza delle ram. Solo nel test di latenza di Everest, si evidenzia un punteggio maggiore a beneficio della frequenza più elevata, mentre nel Ram-score di Cpubench, il risultato migliore si ottiene con il compromesso più equilibrato ( rispetto ai parametri offerti dalle memorie) tra timing e frequenza. | |