3. Visto da vicino - Parte seconda


CORSAIR DARKSTAR WIRELESS 3. Visto da vicino - Parte seconda 1 


Il CORSAIR DARKSTAR WIRELESS monta sui pulsanti principali degli switch ottici OMRON che utilizzano, al posto del classico contatto metallico, un segnale luminoso ad infrarossi per rilevare le pressioni, aumentando la reattività e mitigando il problema di debounce.

In questo modo si ottengono sia performance maggiori che un'elevata durabilità nel tempo, escludendo, di fatto, le classiche problematiche che interessano le pressioni a base meccanica.

Oltre a ciò CORSAIR sfrutta la tecnologia proprietaria QUICKSTRIKE, ovvero un pretensionamento della molla dei pulsanti che riduce la distanza tra questi ultimi e gli switch, riducendo il tempo necessario per riportarli alla posizione iniziale.


CORSAIR DARKSTAR WIRELESS 3. Visto da vicino - Parte seconda 2 


Un aspetto spesso sottovalutato, ma di fondamentale importanza nel mondo del competitivo, è la possibilità di disabilitare il tracking del sensore quando il mouse viene sollevato.

La maggior parte dei mouse utilizzano un sensore in grado di rilevare la distanza dalla superficie di appoggio ma, spesso, a causa di una precisione non sufficiente, questo comporta performance non ottimali.

CORSAIR ha quindi introdotto la Instant Lift-Off Detection che, mediante il supporto di un giroscopio, è in grado di rilevare ogni minima rotazione del mouse nel momento del riposizionamento, garantendo sia una disattivazione rapida del tracciamento che e una riattivazione precisa.

In aggiunta a questa tecnologia, grazie al controllo di movimento a sei assi di cui è dotato questo mouse, CORSAIR ha implementato nuovi comandi innovativi e opzioni di mappatura delle macro.

Sono state infatti introdotte gesture di inclinazione a sinistra, destra, avanti e indietro (personalizzabili a scatti di 10°), che possono, di fatto, essere viste come pulsanti virtuali aggiuntivi.

Questa funzionalità, in aggiunta ai quindici pulsanti fisici programmabili, ne rende le possibilità di personalizzazione pressoché illimitate, rimarcando ulteriormente la predisposizione del mouse per giochi MMO.

Per quanto concerne la rotella di scorrimento non ci possiamo che esprimere positivamente, poiché risulta essere precisa, di buona fattura ed esente da fastidiosi giochi meccanici, oltre a fornire tre distinte modalità di pressione programmabile: verso il basso, verso sinistra e verso destra.


CORSAIR DARKSTAR WIRELESS 3. Visto da vicino - Parte seconda 3 


Da apprezzare, sul lato sinistro, il dettaglio stampato sul frame che riporta il modello del mouse, scelta oramai adottata da CORSAIR su tutte le periferiche di ultima generazione.


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Il cavo fornito in dotazione ha una lunghezza di 180cm, è di tipo intrecciato, termina con un connettore Type-C e risulta estremamente flessibile, così da non intaccare le sessioni di gioco nemmeno durante la ricarica.


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Il bundle include, ovviamente, anche il dongle USB che permette l'utilizzo del mouse in modalità SLIPSTREAM WIRELESS.

In alternativa, è possibile collegare il CORSAIR DARKSTAR WIRELESS anche in modalità Bluetooth 4.2 a bassa latenza, rendendolo compatibile con la maggior parte dei dispositivi presenti sul mercato.

SLIPSTREAM WIRELESS, fiore all'occhiello del produttore a stelle e strisce, è una tecnologia che, mediante un chip all'avanguardia e uno stack firmware proprietario, garantisce un segnale estremamente potente (fino a 10 metri) e non affetto da problematiche legate ad interferenze con altri dispositivi wireless.

Tale tecnologia permette inoltre di abilitare un hyper-polling sino a 2000Hz e, mediante la tecnologia INTELLIGENT FREQUENCY SHIFT (IFS), di controllare costantemente i canali wireless e scegliere al volo quello più stabile e performante, aumentando, pertanto, l'affidabilità della comunicazione.


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Una volta alimentato, il CORSAIR DARKSTAR WIRELESS si mostrerà in tutta la sua bellezza grazie anche a ben sette zone RGB, completamente configurabili mediante il software proprietarioC. 


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Da apprezzare, infine, la particolare illuminazione sul dorso (suddiviso in sei porzioni configurabili distintamente) ed i LED collocati nella parte frontale, anch'essi indipendenti tra loro.