2. Esterno
Una volta estratto dalla confezione, il CORSAIR 6500D Airflow ci ha subito stupito per la qualità dei materiali utilizzati, che si è palesata anche attraverso il peso (di poco inferiore ai 16kg), decisamente elevato in rapporto alle dimensioni di 496x481x328mm (AxPxL).
La verniciatura è perfetta, uniforme, resistente e, a differenza di molti altri prodotti, estremamente intensa, tanto che, durante le nostre sessioni fotografiche, difficilmente veniva messo a fuoco in modo automatico.
Per la variante Airflow il pannello frontale vede la presenza di una copertura in mesh molto fitta che funge anche da filtro antipolvere.
Agganciata al telaio tramite perni, una volta rimossa permette di accedere alla prima predisposizione per ventole in grado di contenerne tre da 120mm o due da 140mm.
La modularità del prodotto e l'elevato grado di personalizzazione consente, anche a sistema in funzione, di cambiare completamente il frontale, andando a sostituire sia i pannelli in acciaio nero con altri caratterizzati da finiture diverse, ma anche di togliere la predisposizione per ventole ed il pannello in mesh per sostituirlo con uno in vetro temperato.
La parte alta del case riprende il design del frontale, riproponendo l'alternanza tra il pannello in mesh e quelli in acciaio pieno.
Anche in questo caso, andando a rimuovere la copertura in mesh, si avrà accesso alla predisposizione, nello specifico per tre ventole da 120 o 140mm.
Notevole l'attenzione posta nei dettagli da parte di CORSAIR: per facilitare la rimozione della copertura superiore è presente un piccolo elemento in tessuto riportante il modello del case, una vera chicca se si considera che, esclusivamente per questo piccolo ed unico dettaglio, è stato utilizzato un macchinario ad hoc in grado di produrlo.
Nella parte anteriore destra del top è ricavato il pannello di I/O composto da pulsanti di accensione e reset con LED di stato integrati, un jack HD Audio combinato, quattro porte USB 3.0 ed una Type-C Gen2.
Il retro mostra una predisposizione abbastanza classica per un case di tipo dual chamber: a sinistra, in corrispondenza dell'apposito scomparto, troviamo il foro dedicato al cestello per i drive seguito da quello per l'alimentatore, mentre a destra è presente il foro per l'I/O shield, affiancato da una predisposizione per ventole da 120 o 140mm e, infine, più in basso, otto copri-slot PCI.
Non mancano, anche in questo caso, alcuni dettagli degni di nota come la fascetta in velcro per garantire un cablaggio pulito anche esternamente ed un piccolo foro, nell'angolo inferiore sinistra, realizzato appositamente per una porta Link del sistema iCUE di ultima generazione, in grado di controllare anche dispositivi esterni.
Osservando la base, possiamo notare l'ampiezza della superficie d'appoggio disponibile per il case, ma a farci storcere il naso è la dimensione dei gommini, decisamente troppo piccoli considerando lo spazio a disposizione.
L'ultima predisposizione per ventole è coperta da un filtro antipolvere classico, removibile sfilandolo dal frontale.
Così come il top, anche il fondo offre la possibilità di montare tre ventole da 120 o 140mm.
Per gli amanti dei sistemi di raffreddamento a liquido custom, vi è anche un piccolo foro utilizzabile per svuotare rapidamente il circuito.
La paratia di destra è realizzata interamente in mesh e, nonostante ciò, risulta molto resistente.
Onestamente non siamo riusciti a capire il motivo della presenza, nella parte interna, di una griglia in plastica per le ventole, in quanto non ha assolutamente alcuna concreta utilità.
La paratia di sinistra è invece realizzata in vetro temperato spesso 4mm ed è dotata di cardini per una apertura più semplice in caso di manutenzione.