13. Impatto acustico


A partire da ottobre 2023, il test di rumorosità viene eseguito con una nuova modalità.

Durante i test condotti con il simulatore di carico, vengono annotati gli RPM della ventola rilevati mediante il tachimetro laser; successivamente si procede, come avveniva in precedenza, a simulare mediante alimentazione esterna gli stessi regimi di rotazione così da poter rilevare l'intensità del rumore prodotto.

Ricordiamo che il valore percepito dal nostro udito come prossimo alla silenziosità è di 30 dB e che incrementi di 10 dB corrispondono ad una percezione di raddoppio della rumorosità.

Le corrispondenze di tali valori sono facilmente osservabili sulle scale del rumore reperibili in rete.

Rumore ambientale 28,2 dBA.


Cooler Master V Platinum 1600 V2 13. Impatto acustico 1 


Il Cooler Master V Platinum 1600 V2 riesce a fare a meno della ventilazione forzata fino al 40% del carico massimo (640W) e, pertanto, risulta inudibile sotto tale soglia.

Il sistema di controllo si basa, tuttavia, esclusivamente sulla temperatura interna, quindi la soglia di intervento non è direttamente condizionata dalla potenza assorbita, quanto piuttosto dal calore prodotto durante il funzionamento; non c'è quindi da preoccuparsi se ad alimentatore freddo/appena avviato, la ventola non dovesse girare anche se state assorbendo 1600W.


Cooler Master V Platinum 1600 V2 13. Impatto acustico 2 


Quando la temperatura sale oltre la soglia, la velocità della ventola viene impostata a circa 1.670 RPM per poi scendere o arrestarsi una volta che la temperatura si è abbassata; questo fenomeno si potrebbe innescare ciclicamente se l'alimentatore eroga circa 500W per tempi prolungati.

Si tratta certamente di una condizione limite ma che, a nostro avviso, poteva essere gestita meglio per garantire il massimo comfort acustico in ogni situazione.