7. Raffreddamento Interno
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Dopo aver esaminato il Cosmos II dal punto di vista strutturale e delle finiture, andremo ora ad osservare come si comporta dal punto di vista del raffreddamento, facendo un'analisi dei flussi d'aria all'interno dello stesso nelle diverse configurazioni realizzabili.
Trattandosi di un cabinet in grado di ospitare configurazioni Quad SLI o CrossFirex, questo aspetto riveste un ruolo di fondamentale importanza per la durata dell'hardware che andremo ad installare e per il comfort acustico dell'utente.
Il case monta di serie cinque ventole, ma possiede numerose predisposizioni per dispositivi di ventilazione opzionali, installabili in funzione della configurazione che andremo a realizzare.
Le ventole in dotazione sono due da 120mm, disposte lateralmente per il raffreddamento del reparto dischi inferiore, una da 120mm montata sul top in estrazione, una da 140mm installata in estrazione sul posteriore e, infine, una poderosa ventola da 200mm montata in immissione sul frontale.
Lo schema sottostante ci dà un'idea abbastanza chiara dei flussi d'aria che si vengono a formare e della relativa efficienza di raffreddamento.
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Configurazione Originaria
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Schema dei flussi d'aria in configurazione standard. |
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Come possiamo osservare grazie alle immagini superiori, nella configurazione standard avremo due flussi d'aria distinti.
Nel primo, che va ad interessare la zona inferiore del cabinet, l'aria fredda entra attraverso le quattro feritoie inferiori del pannello laterale sinistro per uscire da quelle situate sulla paratia opposta, portando via il calore prodotto dagli HDD.
Il calore prodotto dall'alimentatore viene invece espulso direttamente dalla parte posteriore.
Il secondo flusso d'aria va invece ad interessare la zona "calda" del cabinet, dove il calore prodotto dalla mainboard ed eventuali VGA viene portato via dalla corrente d'aria fresca generata dall'aspirazione della ventola frontale, in abbinamento all'azione di espulsione della ventola posteriore e di quella del top.
A nostro avviso, questa configurazione è ampiamente sufficiente per raffreddare in maniera adeguata la stragrande maggioranza delle piattaforme dotate di una singola VGA.
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Configurazione con aggiunta di ventole opzionali
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Schema dei flussi d'aria ottenibili installando tutte le ventole opzionali. |
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La seconda ipotesi che andiamo ad esaminare, prevede l'installazione di tutte le ventole opzionali in abbinamento a quelle standard.
L'installazione della ventola frontale bassa in aspirazione va ad irrobustire il flusso d'aria fresca che investe gli HDD, situazione ideale nel caso avessimo intenzione di installare parecchie unità ad elevato regime di rotazione nei due cassetti inferiori.
L'aggiunta delle altre ventole opzionali ha invece lo scopo di aumentare la quantità d'aria fresca in immissione incrementando, allo stesso tempo, la velocità di espulsione dell'aria calda verso l'alto, una condizione necessaria, se non indispensabile, nel caso in cui dovessimo gestire configurazioni multi VGA con tre o quattro schede grafiche.
Per la nostra analisi abbiamo scelto le due situazioni limite: sarà cura poi dell'utente, in base alle proprie esigenze, andare ad installare la configurazione più adatta al proprio PC.
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Regolazione fine dei flussi
In configurazione estreme, come quella esaminata appena sopra, la presenza di un grande numero di ventole, se da un lato migliora notevolmente l'efficienza di raffreddamento, dall'altro peggiora in maniera esponenziale il comfort acustico.
In casi come questi, avere a disposizione un efficace sistema di gestione della velocità delle ventole risulta di fondamentale importanza per abbattere il rumore in tutte quelle situazioni in cui la macchina ha carichi di lavoro esigui (la stragrande maggioranza).
Per questo motivo Cooler Master ha dotato il Cosmos II di uno dei più efficaci rheobus mai visti integrati in un case.
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L'Advanced Panel, infatti, offre la possibilità di gestire in modo indipendente quattro gruppi di ventole, regolandone la velocità su tre stadi differenti.
Il primo stadio corrispondente alla velocità minima impostabile è contraddistinto dall'illuminazione blu del LED sul pulsante del canale interessato; questa regolazione offre il massimo comfort acustico ed è utilizzabile per carichi di lavoro normali (navigazione internet e lavori su programmi di Office Automation).
Il secondo stadio prevede una velocità media delle ventole ed è contraddistinto dall'illuminazione viola dei pulsanti; questa impostazione è adatta per carichi di lavoro medi, in cui magari andiamo a stressare soltanto uno dei componenti hardware, oppure tutti ma non in maniera considerevole.
Infine, l'ultimo stadio corrisponde alla condizione di massima velocità delle ventole: l'illuminazione dei LED in questo caso è rossa ed il comfort acustico viene ridotto al minimo per favorire il raffreddamento dei componenti sottoposti a situazioni di stress massimo, ad esempio in gaming, dove il calore prodotto da tre o quattro VGA diventa considerevole.
Oltre che la regolazione delle ventole, l'Advanced Panel permette anche l'accensione e spegnimento (contemporaneo) di dieci gruppi di LED, neon o altre fonti luminose progettate per l'utilizzo su PC.
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