4. Resa cromatica
In questa sezione andremo ad analizzare il comportamento del pannello in diversi ambiti di utilizzo, così da comprendere le potenzialità dell'ASUS ROG Swift OLED PG32UCDM sia out of the box che post calibrazione.
Metodologia di Test
Prima di eseguire i test abbiamo ripristinato a default le impostazioni della scheda grafica oltre ad aver disabilitato qualsiasi profilo ICC già presente sul sistema.
Come hardware di misurazione e calibrazione è stato scelto il colorimetro X-rite i1 Display Pro, abbinato ad un'ampia suite di software per svolgere tutte le dovute misurazioni e operazioni di calibrazione.
Tra questi citiamo il software proprietario Calibrite PROFILER e DisplayCal, quest'ultimo disponibile in forma gratuita a tutto il pubblico.
Seguono i test e i relativi obiettivi:
- Cromaticità - rappresentazione bidimensionale della gamma cromatica all'interno del diagramma CIE prendendo come riferimento lo spazio colore sRGB; all'interno di questa sezione saranno anche misurati i valori di accuratezza cromatica DeltaE.
- Temperatura, luminanza e white point - puntiamo ad una luce neutra di 6500K, riferimento di luce diurna naturale.
- Uniformità pannello - a differenza di quanto avviene per i display LCD, i pannelli OLED non dispongono di un sistema di retroilluminazione e raggiungono livelli di nero assoluti spegnendo, di fatto, i singoli pixel, motivo per cui ci limiteremo ad analizzare l'uniformità del bianco del pannello.
Impostazioni di fabbrica e test
Partiamo, quindi, verificando quella che è l'esperienza utente di chi acquista il prodotto e lo vuole utilizzare con il profilo predefinito, alla luminosità preimpostata e al refresh massimo di 240Hz.
Ricordiamo che i parametri teorici per la massima accuratezza cromatica sono ben altri e non sono assolutamente in linea con le aspettative del pubblico gaming.
In termini di specifica, ASUS dichiara una copertura DCI-P3 del 99% ed una totale copertura della gamma sRGB.
Pre Calibrazione
Alla prima accensione il ROG Swift OLED PG32UCDM mette subito le carte in tavola mostrando l'enorme potenziale cromatico del pannello.
Eccellente il bilanciamento RGB, la deviazione media ed il livello di gamma, ma ciò che stupisce è indubbiamente la copertura cromatica con un volume sRGB del 144,2% ed una copertura completa DCI-P3 e Adobe RGB.
Sebbene su alcuni aspetti come, ad esempio, il whitepoint sia un risultato migliorabile, il livello di pre-calibrazione eccede di gran lunga le più rosee aspettative per l'ambiente videoludico con parametri pronti a soddisfare l'occhio più esperto.
Post Calibrazione
Impostazioni Monitor | |
Profilo | Custom |
Luminosità | 100 |
Contrasto | 80 |
Temperatura | Custom |
Gamma | 2.2 |
R | 97 |
G | 99 |
B | 100 |
Post calibrazione riusciamo a sistemare le lievi imperfezioni del primo test, raggiungendo una CCT media di 6520K ed una gamma di 2.19, entrambi vicinissimi ai parametri ideali.
Trasversalmente otteniamo un'ulteriore miglioria per quanto concerne la gamma cromatica, superando ampiamente le specifiche fornite da ASUS.
Rimane praticamente invariato il già perfetto test di deviazione cromatica.
Livelli di luminosità
Sebbene il pannello QD-OLED rappresenti un'eccellenza in ambito cromatico, l'assenza di un sub-pixel dedicato alla colorazione bianca ne limita le capacità in termini di luminosità, specialmente quando messo a confronto con le alternative WOLED di derivazione LG.
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In finale, il nuovo pannello QD-OLED convince, raggiungendo solidi livelli di luminosità che risultano più che adeguati per un'esperienza visiva priva di compromessi.