6. Prova sul campo


Conclusi i test in laboratorio, è tempo di spostarsi sul campo di gioco per verificare i punti di forza e le debolezze del pannello montato sul ROG Swift OLED PG27AQDP.

Di seguito le specifiche tecniche della piattaforma di test utilizzata per l'analisi di questo nuovo monitor.


ASUS ROG Swift OLED PG27AQDP 6. Prova sul campo 1 
Componenti
Piattaforma di test
ProcessoreIntel Core i9-13900KF
Scheda MadreASUS ROG Strix Z690-E GAMING WIFI
Scheda video
ASUS ROG Strix GeForce RTX 4090 OC
RAMCORSAIR Dominator Platinum RGB DDR5 6000MHz 64GB
SSD CORSAIR MP600 PRO XT 2TB
Sistema di raffreddamento
Noctua NH-D15
AlimentatoreCORSAIR HX1500i
S.O.
Windows 11 Pro 64 bit 24H2
Driver installati
NVIDIA GeForce 566.36 WHQL


Test in gioco - Marvel Rivals

ASUS ROG Swift OLED PG27AQDP 6. Prova sul campo 2 


Nonostante i suoi predecessori partissero già da una base molto avanzata, il PG27AQDP è il primo monitor OLED ad offrire l'impressionante velocità di aggiornamento di 480Hz che, in combinazione con i tempi di risposta istantanei, diventa sicuramente oggetto di interesse per gli appassionati di titoli competitivi.

Per la nostra prova sul campo ci tuffiamo nelle schermaglie del nuovissimo Marvel Rivals, hero shooter in terza persona "erede" del celebre Overwatch, caratterizzato da un gameplay ricco di strategia e altamente frenetico.

È proprio qui che la velocità del pannello si fa sentire perché, seppur in termini numerici la differenza tra i 240 e i 480Hz sia di poco superiore ai 2ms (divario certamente difficile da cogliere in maniera lampante), si concretizza con un livello di fluidità e definizione delle immagini in movimento senza pari, che permette di inquadrare rapidamente tutto ciò che avviene sul campo di battaglia.

Anche su questo, come su tutti i precedenti modelli ROG, all'interno dell'OSD è possibile modificare l'aspect ratio del display abbassandone la diagonale effettiva a 25" (2368x1332) o 24,5" (1920x1080).

La cornice di pixel inutilizzati, normalmente illuminata, sul pannello OLED risulterà totalmente spenta, ottenendo un'esperienza di gioco assolutamente perfetta.


Test in gioco - Path of Exile 2

ASUS ROG Swift OLED PG27AQDP 6. Prova sul campo 3 


Approfittando dell'uscita di Path of Exile 2, abbiamo messo alla prova tutte le caratteristiche del pannello OLED.

Il titolo action RGB con milioni di fan in tutto il mondo è infatti uno dei pochi a mescolare scenari ricchi di azione ad ambientazioni tetre, dove le ombre ed i toni scuri dominano lo schermo, sottolineando l'importanza di un buon livello di contrasto in abbinamento a rapidi tempi di risposta.

La maggior parte delle comuni alternative LCD pongono infatti l'utente di fronte ad una scelta tra compromessi che vedono, da un lato, il basso contrasto dei display IPS mentre, dall'altro, la lentezza dei pannelli VA che causa il fastidioso fenomeno di black smearing.

Al contrario, il monitor OLED di casa ROG non lascia spazio a grattacapi, offrendo in ogni frangente un'esperienza di gioco dove le parole d'ordine sono fluidità e limpidezza.

Anche i dettagli più scuri o i mostri che si muovono tra le ombre risulteranno sempre ben visibili, senza impattare negativamente sugli effetti grafici luminosi delle azioni intraprese dal giocatore.

Unica nota negativa riguarda gli utilizzatori di VRR: infatti, seppur molto sporadicamente, alcune sezioni di gioco, a metà tra luce e ombra, presenteranno un leggero sfarfallio.

Il fenomeno può essere ridotto passando alla modalità OLED Anti-Flicker "High" o del tutto eliminato disabilitando il refresh rate variabile, che per quanto concerne la nostra esperienza non si è mai reso necessario.


Text clarity e produttività

Trattiamo, infine, una tematica per molti cruciale che affligge sin dai primi modelli la tecnologia OLED, ovvero la definizione dei testi.

Il ROG Swift OLED PG27AQDP è infatti il primo vero display a montare un pannello WOLED di seconda generazione che, rispetto al passato, sposta il collocamento del sub-pixel di colore bianco al fine di ridurre o addirittura eliminare il fenomeno di text fringing.

Tralasciando l'esagerata ostentazione del marketing aziendale, i salti in avanti fatti dal pannello sono a dir poco notevoli.


ASUS ROG Swift OLED PG27AQDP 6. Prova sul campo 4 


Non siamo ancora di fronte alla perfezione assoluta, ma fatta eccezione per sporadiche sezioni di testo all'interno di alcune pagine web, l'esperienza complessiva è estremamente soddisfacente.

In particolar modo per tutto ciò che concerne il mondo Windows, compresi applicativi Office, anche i testi più piccoli risultano molto più definiti e leggibili rispetto ai primi display di derivazione LG, diventando finalmente consigliabili anche a chi non ne fa uso esclusivo gaming, reggendo tranquillamente il paragone con lo standard dettato dalla controparte LCD.

Questa stessa recensione è stata scritta interamente sul display in oggetto senza utilizzo di OKI o altri anti-infiammatori.


ASUS ROG Swift OLED PG27AQDP 6. Prova sul campo 5 


L'unico caso in cui abbiamo notato scritte da mal di testa è stata la sezione commenti di YouTube in modalità scura, fenomeno sicuramente influenzato da numerosi fattori quali font, dimensioni della finestra e scritte bianche su sfondo nero, comunque non presente su altre pagine o applicazioni in "dark mode".

Complessivamente, si tratta di un importantissimo passo in avanti verso la realizzazione di display OLED a zero compromessi, potendo diventare già oggi una valida opzione anche per utilizzo office e produttività.