6. Caratteristiche peculiar
Pulsanti onboard - switch - Debug LED
Trattandosi di una mainboard progettata per l'overclock estremo, la ASUS ROG MAXIMUS Z890 APEX ha in dotazione una lunga lista di funzionalità specifiche per esprimersi al meglio in questo particolare ambito.
Collocati sul margine inferiore destro possiamo osservare i pulsanti START e FLEXKEY di forma circolare e dimensioni piuttosto generose, entrambi dotati di retroilluminazione bianca.
Alla destra del pulsante START troviamo l'immancabile Debug LED (ASUS Q-Code) ed i quattro Q-LED che forniscono informazioni riguardo lo stato di boot della macchina.
Ulteriori tre LED, denominati C_DET, sono invece adibiti a segnalare la presenza di condensa nelle tre zone controllate dai sensori, ovvero socket CPU, slot memorie e slot PCIe.
Appena sotto il Debug LED troviamo invece il pulsante SAFE_BOOT, il quale ci permetterà di riavviare la macchina e di accedere direttamente al BIOS qualora, a causa di qualche impostazione errata, entri in un loop di riavvii continui.
Alla sinistra del pulsante FLEXKEY abbiamo l'utilissimo RETRY_BUTTON, di fondamentale importanza quando la macchina entra in un loop di riavvii continui che non permettono di completare la fase di boot, in quanto la sua pressione consente di effettuare un hard reset riavviando il sistema con le ultime impostazioni "valide" utilizzate.
In posizione antistante rispetto ai pulsanti precedentemente menzionati, possiamo individuare i diciotto punti di misura, denominati ProbeIt, che permettono di verificare, con l'ausilio di un multimetro, le tensioni dei principali componenti.
Risalendo lungo il bordo vi sono due switch: il primo di essi, denominato PAUSE, consente di bloccare letteralmente il benchmark durante la sua esecuzione ed effettuare qualche affinamento dei parametri di funzionamento impostati così che, una volta eseguite le modifiche desiderate, possiamo tranquillamente far proseguire il test dal punto in cui lo avevamo precedentemente arrestato; il secondo, denominato SLOW_MODE, consente di portare il sistema in una condizione di operatività a regime ridotto, cosa molto utile alla fine di un benchmark, durante le fasi di salvataggio o di cattura delle schermate, per evitare i classici freeze che possono mandare a monte tutte le ore di lavoro impiegate per raggiungere un determinato risultato.
In prossimità del connettore ATX abbiamo infine il jumper che permette di abilitare o disabilitare la funzione LN2_MODE, molto utile per contrastare il fastidioso fenomeno del Cold Bug che affligge alcune CPU durante la fase di boot nelle sessioni di overclock utilizzando sistemi di raffreddamento estremo.
Risalendo il bordo sinistro, possiamo osservare i due switch, denominati RSVD_1 ed RSVD_2, che forniscono un concreto aiuto per effettuare il boot a temperature minori o uguali a -120 °C.
Spostandoci verso il dissipatore del chipset, possiamo intravedere due LED che indicano quale dei due BIOS disponibili sia attualmente utilizzato.
A seguire troviamo un terzo switch del tipo a tre vie, denominato ALTERATION_MODE, il quale permette di modificare al volo la tipologia di segnale PCIe proveniente dalla CPU.
Prendendo come riferimento lo slot PCIEX16_1, che di default è un GEN 5, rimarrà tale con lo switch posizionato su AUTO, diventerà un GEN 4 con lo switch in posizione intermedia ed un GEN 3 spostando la levetta completamente verso destra.
Lo stesso switch, opportunamente impostato tramite l'apposita voce presente nel BIOS, assume una veste completamente nuova, permettendo di passare per ogni stato su un profilo per ventole diverso preventivamente creato nella sezione "Monitor".
Alla sua sinistra possiamo osservare il BIOS_SWITCH il quale, come si evince dal nome, permette di selezionare uno dei due BIOS disponibili che, peraltro, verranno opportunamente indicati dai relativi LED visti in precedenza.
Tale funzionalità risulterà comoda nel caso si volessero testare due differenti release di BIOS per verificare quale delle due consenta maggiori prestazioni o una migliore stabilità in condizioni estreme.
Spostandoci ulteriormente verso sinistra, troviamo quattro pulsanti denominati, rispettivamente, SOC_BCLK+, SOC_BCLK-, CPU_BCLK+ e CPU_BCLK- i quali, una volta abilitati tramite BIOS, consentono di variare la frequenza di BCLK del SOC e della CPU in step di 0,1MHz, 0,2MHz, 0,5MHz o 1MHz, a seconda dell'impostazione scelta dall'utente nell'apposita sezione del BIOS.
Connettori per ventole, pompe e sensori di temperatura
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Le immagini in alto ci mostrano invece alcuni dei nove connettori per ventole e pompe in dotazione alla scheda, che sono tutti controllabili dall'apposita sezione del BIOS o tramite il software Fan Xpert 4.
Tutti i connettori sono in grado di erogare una potenza massima di 12W (1A,) tranne il connettore W_PUMP+ in grado di spingersi fino a 36W (3A).
Per avere un quadro completo sulla tipologia ed ubicazione dei vari connettori potete fare riferimento allo schema e alla tabella sottostanti.
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Sistema di rilevamento della condensa
Una delle prerogative della ROG MAXIMUS Z890 APEX è la presenza dell'esclusivo sistema di rilevamento della condensa, utilissimo, per non dire indispensabile, su una mainboard destinata ad operare in condizioni di raffreddamento estremo.
Lo stesso prevede una serie di sensori posizionati in zone strategiche, ovvero nelle immediate vicinanze del socket, degli slot DIMM e degli slot PCIe, i quali, una volta rilevata la presenza di condensa, la segnalano all'utilizzatore attraverso appositi LED posizionati a ridosso del Debug LED, affinché lo stesso intervenga spegnendo il sistema e togliendo l'alimentazione prima che si verifichi un guasto irreversibile.
Sistema di rilevamento differenziale delle tensioni
Fra le peculiarità dedicate all'overclock, segnaliamo inoltre il sofisticato circuito di rilevamento differenziale delle tensioni, che ne semplifica la procedura e la sintonizzazione consentendo di monitorarne in modo più accurato i valori tramite i più diffusi software di diagnostica.
ROG Memory Fan Kit
Non possiamo, infine, non menzionare il ROG Memory Fan kit, ovvero un sistema di raffreddamento dedicato agli slot DIMM, che permetterà di ridurre la temperatura dei moduli di memoria migliorandone il potenziale in overclock.
Lo stesso è costituito da un supporto in plastica rigida, su cui è montata una ventola PWM da 60mm e 3.800 RPM, che andrà fissato tramite due viti sulla predisposizione presente sulla scheda.
Sistema di illuminazione AURA Sync RGB
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Pur non trattandosi di una funzionalità particolarmente utile data la sua chiara vocazione all'overclock estremo, la scheda offre il sistema di illuminazione AURA Sync RGB con il quale, all'occorrenza, si potranno ottenere degli accattivanti effetti luminosi che andranno a cambiare completamente il look del vostro sistema.
Il sistema prevede due zone d'illuminazione onboard situate, rispettivamente, all'interno del carter del backpanel ed in corrispondenza dell'inserto in plexiglass applicato sull'incavo posteriore.
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Per tutti coloro che non si accontentano dell'illuminazione onboard la scheda è dotata di una serie di header dedicati, ai quali potranno essere collegate fino tre strisce RGB da posizionare all'interno o all'esterno del case e gestite in sincrono con i LED integrati nelle varie zone tramite il tool dedicato.
Gli header sono tutti del tipo a tre pin, capaci di pilotare strisce a LED ARGB di seconda generazione.
Questi connettori sono in grado di rilevare il numero di LED sui dispositivi RGB indirizzabili, consentendo al software di adattare automaticamente gli effetti luminosi che si muoveranno in maniera armoniosa da una estremità all'altra senza soluzione di continuità.
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Mediante la sezione AURA Sync del tool Armoury Crate, possiamo impostare l'effetto desiderato tra i dieci disponibili, scegliere se sincronizzare gli eventuali LED collegati agli header visti in precedenza, nonché le periferiche compatibili o, ancora, selezionare il colore voluto tra un'infinità di tonalità messe a disposizione, semplicemente spostando un cursore.
Audio onboard SupremeFX 7.1
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Come per il sistema di illuminazione, anche la qualità della sezione audio non è una caratteristica su cui puntano gli acquirenti della ROG MAXIMUS Z890 APEX.
La stessa è realizzata intorno al codec SupremeFX ALC4080 che utilizza lo standard USB al posto della tradizionale interfaccia audio ad alta definizione (HDA), con una risoluzione di 32 bit a 384 kHz su tutti i canali.
Questa soluzione è comunque in grado di fornire una qualità molto elevata sia in riproduzione stereo con un SNR di 120 dB, sia in registrazione con un SNR 110 dB, ed è affiancata da un amplificatore per cuffie Savitech SV3H712 per il pannello anteriore, in grado di migliorare il THD+N da 72 a 83 dB.
Buona la componentistica utilizzata, che prevede condensatori giapponesi Nichicon, schermatura totale contro le interferenze elettromagnetiche, connettori placcati in oro, circuito De-pop/Switching MOSFET per ridurre le scariche in fase d'inserimento dei jack e per il riconoscimento automatico dell'impedenza delle cuffie, sia sul pannello posteriore che su quello anteriore.