7. Prova sul campo
Siamo finalmente giunti alla prova sul campo dove andremo ad esaminare il comportamento di entrambe le nuove periferiche gaming all'interno di vari scenari che spaziano dal gaming alla produttività, valutandone qualità, efficienza ed ergonomia.
ROG Falchion Ace
La Falchion Ace è una tastiera che, fin da subito, trasmette all'utilizzatore un'estrema sensazione di solidità ed elevata qualità costruttiva, caratteristiche che trovano ulteriore conferma una volta messa sotto torchio nel reale utilizzo.
Il bilanciamento di peso nella parte bassa e l'elevato livello di attrito con lo Scabbard II la rendono praticamente inamovibile e, grazie alla scocca sopraelevata, diventa un'alleata formidabile e confortevole per chi passa numerose ore al PC per la stesura di testi.
A riguardo non possiamo nascondere qualche piccola difficoltà iniziale di adattamento al peculiare formato di alcuni tasti, dovuto all'inserimento dei classici 69 presenti sulle 65% in un formato leggermente più compatto.
Tale difficoltà svanisce dopo pochissime ore di utilizzo, dal momento che siamo riusciti a ritrovare in breve tempo un livello di digitazione preciso, confortevole e rapido.
Rimanendo in materia, ribadiamo la presenza del layout italiano che, oltre ad essere una rarità su tastiere in formato ridotto, è una caratteristica largamente ricercata per chi è abituato a questa disposizione e utilizza il PC anche per applicativi Office, stesura di codice o software di produttività.
Degno di nota il feedback sonoro, in particolar modo se messo a paragone con la Falchion Wireless caratterizzata da un suono particolarmente pungente.
Qui ASUS dimostra, quando vuole, di sapersi elevare sopra la media dei prodotti retail con un mix di lubrificazione e sistemi di assorbimento acustico estremamente efficace, da cui ne deriva un suono pulito, pieno e deciso.
Anche il sistema N-Key Rollover, con anti-ghosting al 100%, fondamentale per ogni tastiera gaming che si rispetti, si comporta egregiamente, garantendo la massima precisione anche nelle situazioni più concitate e nel caso della pressione di molti tasti contemporaneamente.
Passando finalmente alle applicazioni in gioco, la ROG Falchion Ace eredita tutte le caratteristiche vincenti del precedente modello, a partire dal peculiare formato.
Come già anticipato, il marchio di fabbrica della linea Falchion è proprio il formato ultracompatto in cui ASUS riesce ad "incastrare" tutti i tasti che normalmente troviamo su una 65%.
Avvicinandoci al fattore forma delle 60% potremo godere dei vantaggi di entrambi i mondi, garantendo maggiore spazio per gli spostamenti del mouse senza sacrificare le frecce direzionali e alcuni tasti di funzione, tra cui citiamo l'utilissimo Canc.
Seppur si potrebbe pensare allo switch ROG NX Red come un banale rebranding dell'esperienza CHERRY MX Red, in realtà l'allineamento tra punto di attuazione e punto di reset in gioco si fa sentire, specialmente dopo aver sviluppato un buon livello di memoria muscolare.
I due mantengono caratteristiche molto simili tra loro così da dare consistenza all'idea di switch "Red", ma la sensazione offerta dal ROG NX è di maggiore reattività e precisione.
Grazie a queste caratteristiche, la ROG Falchion Ace diventa una fedele alleata sui titoli FPS o MOBA, dove spesso anche pochi millisecondi di differenza possono compromettere la vittoria.
Per quanto concerne le funzionalità aggiuntive, l'attivazione dei cinque tasti macro e dei tasti F1-F12 rimane problematica su tastiere di questo formato, in quanto il tasto FN è collocato nella parte destra del layout, risultando in un'opzione decisamente poco pratica essendo costretti ad abbandonare il mouse per qualche secondo per raggiungere il tasto con la mano destra.
Infine, vogliamo definire il sistema di retroilluminazione della tastiera come uno dei più vivaci, intensi e brillanti presenti sul mercato, esaltato dal colore bianco del modello giunto in redazione.
ROG Gladius III Wireless Aimpoint
Il ROG Gladius III Wireless si era già affermato come eccellente prodotto a tutto tondo grazie alla sua qualità costruttiva, versatilità ed ergonomia.
La nuova revisione Aimpoint punta ad espandersi ulteriormente sul fronte di gioco e cerca la competizione con gli ultraleggeri del settore, portando sul campo di battaglia un sensore all'avanguardia in grado di garantire il massimo della precisione su ogni tipo di superficie.
Eccellente anche la reattività e consistenza degli input, in particolar modo quando si vanno ad utilizzare i ROG Micro Switch che rappresentano ad oggi una soluzione estremamente competitiva per chi cerca un tocco leggermente più morbido della media, rimanendo comunque deciso nell'affondo.
Impossibile non citare il comfort, la fluidità e la precisione dei mouse feet ROG Omni, che scivolano magistralmente su ogni tipologia di tappetino, alternando momenti di attrito a flick shot in velocità.
Per quanto concerne la presa, abbiamo testato il mouse al di fuori della sua "comfort zone" mantenendo un'impugnatura di tipo fingertip per svariate ore e possiamo affermare che, sebbene per gioco puro sarebbe più opportuno virare su alternative differenti come il Keris Wireless Aimpoint, anche il Gladius III Wireless Aimpoint ha da dire la sua risultando perfettamente maneggevole e bilanciato anche in una modalità di utilizzo non ottimale, sebbene notevolmente migliorata dall'utilizzo dei grip inclusi in confezione.
Non serve sottolineare la qualità tecnica del design Gladius, che accompagna moltissimi videogiocatori da quasi dieci anni grazie ad un fattore forma compatto, bilanciato, versatile e confortevole, da sempre sinonimo di avanguardia tecnica ed elevate prestazioni.
Impeccabile ogni modalità di connessione sia per latenze, tracciamento e longevità della batteria, che vi farà dimenticare di avere tra le mani un mouse wireless per svariati giorni, anche senza bisogno di sacrificare la discreta illuminazione RGB.