Antec Micro Fusion 350: HTPC per il salotto 6 - Prova assemblaggio 1 

Case – Assemblaggio componenti


L'assemblaggio ha richiesto un po' più di tempo e di pazienza rispetto a quanto effettivamente potrebbe richiedere il montaggio dei medesimi componenti in un case tradizionale. Il traversino verticale nella foto, parallelo all'unità ottica e che lambisce il dissipatore della CPU è facilmente rimovibile e non costituisce un problema, così come il cestello per le unità ottiche che rimane in sede semplicemente con un meccanismo ad incastro.

Rimossi questi due “impedimenti”, troviamo lo spazio per inserire la scheda madre. In questo caso abbiamo utilizzato una mainboard extended Micro ATX che comunque, dopo qualche piccola incertezza, è entrata perfettamente in sede.


Antec Micro Fusion 350: HTPC per il salotto 6 - Prova assemblaggio 2 

Antec Micro Fusion 350: HTPC per il salotto 6 - Prova assemblaggio 3 

Antec Micro Fusion 350: HTPC per il salotto 6 - Prova assemblaggio 4 

Case – Dettaglio assemblaggio hard disk


Successivamente conviene passare immediatamente al posizionamento dell'hard disk per poi sfruttare lo spazio sovrastante per il passaggio di cavi vari. Per poter rimuovere il cestello si deve rimuovere anche il display il quale è semplicemente incastrato in sede. Rimosse poi due viti, lo si estrae e si assembla un hard disk da 3,5” o magari di dimensioni inferiori, previo l'utilizzo di adattatori. Fatto questo, lo si rimonta in sede e lo si blocca.

A questo punto è possibile reinserire il display anteriore e sfruttare lo spazio sovrastante per il passaggio di cavi che altrimenti passerebbero al di sopra della mainboard.

Un altro spazio sfruttabile, ai fini del corretto mascheramento dei cavi è quello al di sotto dell'unità ottica. È effettivamente abbastanza esteso, ma ad unità in sede, non è più alto di un paio di centimetri, rendendone difficile il completo sfruttamento.

I lettori/masterizzatori DVD di vecchia generazione, caratterizzati da un ingombro longitudinale superiore agli attuali presenti sul mercato, possono presentare dei piccoli problemi come ne nostro caso. L'inserimento del gruppo cestello/unità avviene in senso obliquo dall'alto e questo può portare ad interferire con il dissipatore della CPU qualora fosse abbastanza ingombrante. In caso di acquisto di questo case quindi, verificate le dimensioni del dissipatore che intenderete utilizzare. In termini di altezza purtroppo, data la natura del case, non si possono montare dissipatori voluminosi. Il limite, dal piano della scheda madre al punto più elevato, è di circa 8 centimetri, senza contare che comunque si rende necessario mantenere una certa distanza dalla paratia superiore per permettere al dissipatore di lavorare al meglio.