8. Conclusioni
Date le attuali quotazioni di mercato delle CPU AMD, non possiamo che consigliare di optare per una CPU dotata almeno di quattro core, non tanto perché tutto il software attuale riesca a sfruttarli a pieno, quanto piuttosto per avere una riserva di potenza di calcolo in ambito multitasking, dove un core in più può fare la differenza. La CPU a tre core testata, ovvero l'Athlon II X3 440, ha mostrato buone prestazioni in relazione al suo prezzo di acquisto, ma riteniamo tuttavia che sia un prodotto più adatto ad un OEM che ad un utente finale che, con una spesa di poco superiore, può optare per una CPU ben più potente dotata di 4 core o della serie Phenom II.
Le soluzioni quad core top di gamma, Phenom II X4 965 e il neonato 970, offrono prestazioni interessanti e la possibilità di variare a piacimento il moltiplicatore di frequenza, consentendo un semplice overclock che, con un buon dissipatore ad aria, può raggiungere facilmente i 3.9/4 Ghz; oltre tale soglia è necessario un sistema di raffreddamento più efficace come la stessa AMD ha ribadito fin dal lancio della seconda generazione di CPU Phenom.
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Le vere star del mondo AMD sono però le tre CPU dotate di sei core nativi. Rispetto ad Intel, dove le soluzioni esa-core sono riservate alla fascia di prezzo oltre i 900€, AMD ha deciso di offrire le sue CPU top di gamma sotto i 250€ e, grazie all’adozione della tecnologia Turbo Core, riescono ad ottenere ottime performance anche negli applicativi poco propensi al multitasking. Al lancio erano stati espressi dubbi sulla raffinatezza della tecnologia Turbo Core di AMD, che infatti risulta più rudimentale della controparte Intel, ma ciò non toglie che, nella maggior parte dei casi, operi in modo coretto e che sia liberamente personalizzabile dall’utente attraverso il software AMD OverDrive, modificando individualmente i moltiplicatori da applicare e gli applicativi su cui agire in modo specifico.
Per l’utente appassionato di videogiochi, i processori Phenom II X4 si candidano come le scelte migliori forti delle loro frequenze operative piuttosto elevate; le versioni X6 offrono circa le stesse prestazioni in questi ambiti, ma sono decisamente più costose.
Si ringraziano AMD e Sapphire per averci fornito i sample oggetto di questa recensione.
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