AMD Phenom II X6 1090T
Sono passati anni da quando AMD ha rilasciato la prima tormentata serie di CPU Phenom, macchiate dalla presenza del famigerato TLB Bug; un errore nel microcodice del processore che avrebbe potuto causare calcoli errati e crash del sistema in condizioni molto particolari e non replicabili neanche con workload particolarmente gravosi, purtroppo però, il problema fu mal affrontato e le vendite delle CPU crollarono senza che ci fosse un reale problema per l'utenza finale. Dopo questo scivolone e il lancio dei nuovi Phenom II, si può dire che AMD sia rinata sotto una nuova stella, riuscendo finalmente a immettere sul mercato processori competitivi sulla fascia media con un numero variabile di core da 2 a 4. Il passaggio al processo produttivo a 45nm ha permesso, inoltre, di ridurre i consumi innalzando, allo stesso tempo, le frequenze operative che per i modelli quad core hanno raggiunto i 3.4 Ghz con un consumo massimo di 125W (revisione C3 del Phenom II X4 965); AMD si è però spinta oltre, lanciando ora una nuova serie di processori a 6 core nativi con lo stesso TDP.
I Phenom II X6 sono caratterizzati da un die di 346 mm2 (contro i 256 mm2 dei Phenom II X4) e sono dotati di 6 MB di cache come i loro fratelli minori. Disponibili al lancio in soli due modelli, saranno affiancati da nuove unità nei prossimi mesi, compresa una versione a 4 core, basata sullo stesso die (qualcuno ha detto sblocco core?). Tra le novità troviamo l'uso della tecnologia low-k dielectric nel processo produttivo, modifica che garantisce un minor leakage e un abbassamento dei consumi (in relazione all'abbassamento della tensione necessaria per il funzionamento) e la tecnologia Turbo Core, di cui discuteremo in modo più ampio nelle prossime pagine.
I nuovi nati di casa AMD non vanno a scontrarsi direttamente con l'Intel Core i7 980X (ad oggi l'unica CPU a 6 core di casa Intel per il mercato consumer), infatti la nuova CPU ha un prezzo di circa 2/3 inferiore rispetto alla concorrenza, inserendosi nella fascia di mercato occupata dal Intel Core i7 930/920 e Core i7 860.
Sei core servono veramente? Difficile rispondere a questa domanda, dipende tutto da quali applicativi si andranno ad utilizzare, sicuramente ne gioverà l'utente che utilizza programmi professionali (il nuovo Adobe Photoshop CS5 sfrutta finalmente tutti i core disponibili) o chi ha necessità di utilizzare un gran numero di applicativi contemporaneamente. I videogiocatori forse saranno i più delusi, sono pochi i titoli che possono sfruttare più di 2 core, ma per loro interviene la tecnologia Turbo Core, che in questi frangenti si rivela vincente.
I processori Phenom II X6 possono essere installati sia su schede madri AM2+ con memorie DDR2 che su schede madri AM3 con memorie DDR3; come da tradizione AMD, ha scelto di mantenere una buona compatibilità con il passato, lasciando ai produttori di schede madri, la possibilità di aggiornare i BIOS per supportare i nuovi sei core a patto di avere una sezione di alimentazione adeguata (almeno 125w come per i Phenom II X4 965).