1. Architettura - Parte Prima
Le APU Llano sono prodotte a 32nm presso Globalfoundries, azienda nata come Spin-off di AMD che si occupa della sola realizzazione fisica dei processori e altri circuiti integrati.
Il passaggio a 32nm è stato fondamentale per far raggiungere a Llano la piena "maturità tecnica", dal momento che con i precedenti processi produttivi non era stato possibile ottenere unità completamente funzionanti.
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Core x86
Le APU Llano sono dotate di quattro core x86, basati sulla architettura STARS, non dissimile da quella utilizzata per le CPU Athlon II.
AMD ha dovuto rinunciare all’integrazione della cache di terzo livello per fare posto ai core grafici, impattando sulle prestazioni in alcuni ambiti particolarmente influenzati dall’utilizzo della cache del processore, ma ha aumentato le dimensioni della cache L2 portandola a 4MB.
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Alcune SKU delle APU Llano sono dotate della seconda versione della tecnologia AMD Turbo Core, rendendo possibile l’innalzamento della frequenza operativa di uno o più core, in base al carico e al TDP della CPU e della GPU.
L’A8-3850, testato in questa recensione, è sprovvisto di quest’ultima funzionalità e la sua frequenza massima è fissa a 2.9 GHz.
In parallelo alla tecnologia AMD Turbo Core, il tradizionale Cool’n Quiet si occupa di ridurre le frequenze in modalità IDLE fino a 800 MHz, riducendo notevolmente i consumi e il calore prodotto.
Il TDP delle APU Llano è di 65W per le versioni dotate di tecnologia AMD Turbo Core e di 100W per le versioni a “frequenza fissa”; entrambe possono essere raffreddate con i tradizionali dissipatori per socket AM2+ e AM3, poichè AMD ha deciso di mantenere il supporto ai vecchi sistemi di raffreddamento anche con il nuovo socket FM1.
GPU
La GPU integrata nelle APU di AMD, codename “Sumo”, è basata su una versione aggiornata del design di Redwood, utilizzato in molte schede video di fascia medio bassa di AMD.
Le principali modifiche rispetto alla versione “discreta” è data dall’integrazione di un circuito di gestione dell’alimentazione particolarmente avanzato, di un circuito dedicato alla gestione dei video (decoder UVD 3) e la riorganizzazione del memory controller, ora comune con il northbridge della APU.
Come per tutte le GPU AMD di ultima generazione, sono supportate le librerie DirectX 11, OpenCL 1.1 e OpenGL 4.1, fornendo la più completa soluzione grafica attualmente integrata in una CPU.
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Il numero di core grafici è variabile in base alla SKU del processore; la serie A8 è dotata di 400 Core, l’A6 di 320.
Allo stesso modo, le frequenze operative vanno dai 600 MHz delle APU A8 ai 433 degli A6.
Attualmente tutte le APU sono prodotte dallo stesso silicio, ma in futuro, al fine di ottimizzare la produzione, saranno utilizzate versioni specifiche per ogni serie.
Le GPU sono denominate rispettivamente AMD Radeon HD 6550D e AMD Radeon HD 6530D, mantenendo una nomenclatura simile alle soluzioni desktop tradizionali.
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Il DIE di una APU della serie A ha una superficie di soli 228 mm2 in cui riesce ad integrare le funzionalità del Northbridge, di una CPU Quad-Core e di una scheda video Discreta con UVD3 e DirectX11.