7. Performance - Analisi dei Timings
Per effettuare questa sessione di test sono state misurate le prestazioni complessive della RAM in termini di bandwidth e latenza a diverse frequenze operative.
Le impostazioni utilizzate per le ADATA XPG SPECTRIX D60G 3600MHz 32GB sulla nostra scheda madre GIGABYTE Z390 AORUS XTREME sono state le seguenti:
- RAM 1:23 3066MHz e CPU a 47x100=4700MHz
- RAM 1:24 3200MHz e CPU a 47x100=4700MHz
- RAM 1:25 3333MHz e CPU a 47x100=4700MHz
- RAM 1:28 3733MHz e CPU a 47x100=4700MHz
- RAM 1:31 4133MHz e CPU a 47X100=4700MHz
I set di timings principali che abbiamo scelto di utilizzare sono, rispettivamente, pari a 13-14-14-28, 14-15-15-30, 15-16-16-33, 16-17-17-36 e 17-18-18-38 tutti con Command Rate 2T.
Naturalmente i valori stabiliti potranno variare da quanto realmente ottenuto di qualche MHz, dato che il generatore di frequenza della mainboard non restituisce parametri di funzionamento esattamente uguali a quanto impostato da BIOS.
In questo modo si misurerà il progressivo andamento delle prestazioni delle memorie con diverse velocità e timings, oltre che l'efficienza dei moduli rispetto al bandwidth massimo teorico ottenuto alle varie frequenze operative.
I benchmark scelti, come di consueto, sono AIDA64 "Benchmark cache e memoria" e SiSoft Sandra 2018 "Larghezza di banda memoria".
AIDA64 utilizza un programma single thread per effettuare le misure di bandwidth, rispecchiando così le condizioni di funzionamento di un'applicazione specifica per questo tipo di esecuzione, mentre Sandra utilizza delle grandezze intere (non in virgola mobile) e restituisce le reali condizioni di funzionamento di un'applicazione multi threads grazie ad un motore espressamente progettato per questo tipo di misure.
Osservando il grafico possiamo notare come l'efficienza delle memorie si mantenga su valori estremamente elevati raggiungendo il culmine a 3200MHz, dove lo scarto rispetto alla banda teorica e di circa 4467 MB/s.
Salendo con la frequenza operativa, quindi spostandoci verso il limite di funzionamento delle memorie, l'efficienza diminuisce gradualmente raggiungendo l'apice negativo in corrispondenza dei 4133MHz, dove il gap rispetto a quella teorica supera gli 11.000 MB/s.
Il grafico, inoltre, ci mostra come la banda in scrittura riesca a mantenere una più elevata efficienza accusando una differenza rispetto a quella teorica che varia dai 2691 MB/s misurati a 3066MHz fino ai 4748 MB/s alla frequenza di 4133MHz.
Escludendo il passaggio dai 3066MHz ai 3200MHz, dove subisce un lieve peggioramento, la latenza restituita dal kit in prova migliora in maniera abbastanza graduale con l'innalzamento della frequenza, raggiungendo il top proprio in corrispondenza del valore massimo impostato.
A seguire potete osservare gli screen relativi a questa batteria di test con frequenze e timings elencati in precedenza.
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3066MHz 13-14-14-28 | 3200MHz 14-15-15-30 | 3333Mhz 15-16-16-33 |
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3733MHz 15-16-16-33 2T | 4133MHz 16-17-17-36 2T |
Affinché si abbia un quadro più completo delle prestazioni in termini di bandwidth delle memorie in esame, abbiamo riportato sul seguente grafico la banda disponibile con le impostazioni certificate dal produttore (profilo XMP), comparandola con quella restituita applicando le impostazioni migliori utilizzate nel precedente test.
L'utilizzo di una frequenza più elevata a parità di timings ha permesso di ottenere un discreto aumento della larghezza di banda.
Volendo quantificare tale aumento, secondo AIDA64 siamo intorno i 2622 MB/s per la lettura, ben 7273 MB/s per la scrittura e circa 2249 MB/s per la copia.
A tale proposito vogliamo ricordare ai lettori che l'utilizzo di impostazioni al di fuori delle specifiche per cui i componenti sono stati certificati può comportare l'instabilità del sistema, nonché una riduzione più o meno accentuata della vita degli stessi.