4. Test delle memorie - StabilitÃ
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In questa pagina, andremo ad analizzare la stabilità delle ADATA XPG V2.0 2200+ secondo le specifiche indicate dal produttore.
ADATA dichiara, come dati di targa, una strabiliante frequenza di funzionamento pari a 2200MHz con tensione compresa tra 1,55V e 1,75V, con latenze pari a 8-8-8-24; nello screen relativo all'SPD delle memorie in nostro possesso, il profilo XMP principale è impostato alla frequenza di 2200MHz con 1,65V, quindi, per i nostri test, utilizzeremo proprio questa tensione di alimentazione.
Per eseguire i benchmark abbiamo regolato il nostro sistema con un valore di BCLK pari a 184MHz e il moltiplicatore del processore a x22 (frequenza CPU 4037MHz); abbiamo inoltre utilizzato il divisore delle ram impostato su 2:12, con il moltiplicatore del QPI-Link impostato a x18.
Sulla scheda madre EVGA E762 è necessario impostare i DDR3 Signal in maniera appropriata, per far lavorare correttamente i banchi in configurazione triple channel, nello specifico:
-DDR3 Signal 1 = +0
-DDR3 Signal 2 = +0
-DDR3 Signal 3 = -15
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Abbiamo fatto girare il noto programma di stress test OCCT per 7 minuti in modalità Linpack, con una occupazione della memoria al 90% (massimo impostabile).
Come si evince dallo screen, i core lavorano tutti e 12 al 100% e la memoria occupata è prossima alla saturazione.
Il test non ha dato errori, attestando la stabilità operativa dei moduli impiegati.
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Per verificare ulteriormente la stabilità delle memorie, abbiamo fatto girare il programma MemTest da DOS ottenendo, anche in questo caso, una stabilità esemplare.
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Anche il SuperPi 32M è stato passato senza alcun problema, per cui possiamo decretare l'assoluta stabilità dei moduli con le specifiche indicate dal produttore.
Ricordiamo che una frequenza pari a 2200MHz con latenze pari a 8-8-8-24 in three channel, è difficilmente replicabile per qualsiasi altro kit presente sul mercato.
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