Non attendevamo una novità prima di svariati mesi ma, fortunatamente, siamo stati colti di sorpresa dal nuovo Raspberry Pi 2 che mette in mostra un interessante CPU Broadcom BCM2386 ARMv7 quad-core in sostituzione della attuale dual-core basata su archittettura ARMv6.
Aggiornata corposamente anche la memoria di sistema ad 1GB LP-DDR2, mentre il sottosistema grafico rimane basato su VideoCore IV 3D.
Questo aggiornamento consente al Raspberry, forte di risorse hardware duplicate, di affacciarsi su nuovi ed inesplorati impieghi di utilizzo, consegnando nelle mani degli utenti gli strumenti adeguati per costruire media center molto più evoluti, veri e propri Thin Client per database virtuali e magazzini, Car PC e molto altro.
Con la compatibilità ARMv7 il Pi 2 model B si dichiara inoltre compatibile con le più moderne distro Linux e, addirittura, con il nuovo sistema operativo Windows 10 ormai alle porte.
I primi benchmark eseguiti dal produttore esibiscono miglioramenti medi di ben sei volte rispetto al Pi model B+ su Sysbench, di quattro volte su Sunspider e di ben venti volte in scenari che prevedono l'uso del codec multimediale NEON.
Il layout sarà identico al modello Pi model B+, uscito solo pochi mesi fa e dotato di 4 USB, una porta Fast Ethernet, audio, video e la consueta dotazione di 40 pin GPIO.
L'aspetto più interessante è che il nuovo Pi 2 model B sarà riproposto allo stesso identico prezzo di 35$, per la gioia di tutti, un po' meno di chi ha acquistato il primo modello negli ultimi mesi.
Le due attuali board Pi model A+ e model B+ rimarranno in produzione dietro richiesta dei partner industriali per ancora molto tempo e saranno disponibili per il tempo a venire finché ci sarà l'interesse.
Il model A+ continua ad essere l'offerta entry-level a 20$, con un probabile successore in arrivo non prima della fine del 2015.
Il Raspberry Pi 2 Model B sarà come al solito disponibile presso i partner ufficiali Element 14 (Farnell) e RS Components.