Ok, le nuove schede hanno un'architettura che non è un refresh di Pascal come molti detrattori di NVIDIA sostenevano e che porta con sé diverse innovazioni che potranno accelerare non di poco il lavoro svolto dai professionisti della grafica e non solo ma, a parte il supporto evoluto di Turing a Ray Tracing sotto gli occhi di tutti con risultati a dir poco sbalorditivi, come vanno in ambito videoludico e, soprattutto, è giustificato un surplus di prezzo rispetto alla precedente generazione che, in alcuni casi, tocca il 70% ?
Giustamente NVIDIA, al momento della presentazione, orgogliosa come non mai della sua nuova creatura, ha deciso di puntare sull'aspetto tecnico snocciolando nozioni e numeri (ai più tuttora incomprensibili), ma forse ha esagerato, tant'è che si è notata una certa distanza con il target di utenza per il quale la stessa spende milioni di dollari in marketing, ovvero i giocatori.
Ci sono voluti tre giorni, infatti, prima che il produttore rilasciasse i primi numeri e facesse un po' di chiarezza su cosa i suoi affezionati clienti (legittimamente, dato che mettono mano al portafogli) si devono aspettare in termini di prestazioni pure sui titoli che stanno giocando e su quelli che sono in procinto di essere rilasciati.
Da quanto emerge dalle prime slide rese disponibili, la RTX 2080 sarebbe in grado di produrre stabilmente almeno 60 FPS con punte di oltre 90 in 4K HDR annichilendo letteralmente la GTX 1080 che va ad avvicendare.
Come se non bastasse, utilizzando ove supportata la nuova modalità DLSS (Deep Learning Super-Sampling) per la gestione dell'antialiasing (del tutto simile come impatto visivo alla tradizionale TAA), assistiamo ad un ulteriore boost delle prestazioni, con la logica conseguenza che gli sviluppatori convergeranno tutti ed in tempi brevi nell'implementazione di tale tecnologia nei propri titoli.
Per quanto concerne la 2080 Ti rispetto alla 1080 Ti riportiamo, anche se in via non ufficiale, un divario netto che, sempre in 4K, si traduce in un framerate generalmente doppio da imputare al 50% alla bontà della nuova architettura e al restante 50% alla tecnologia DLSS.
I benchmark completi a tutte le risoluzioni si potranno vedere solo a partire dal 14 settembre, giorno della fine dell'embargo da parte di NVIDIA, mentre la disponibilità ufficiale delle schede rimane fissata al 20 dello stesso mese.
Relativamente ai prezzi, alla luce di quanto sinora visto in rete, rileviamo solo che, contrariamente al passato, le nuove schede non vanno ad assumere gli stessi dei modelli che vanno a sostituire, ma quelli della fascia superiore con la RTX 2080 che va a costare come una 1080 Ti e la RTX 2080 Ti come è più di una TITAN Xp.