LSI svela un clamoroso bug che affligge i prodotti basati su SandForce di seconda generazione 1

 

Con l'acquisizione di SandForce da parte di LSI, i tecnici di quest'ultima azienda hanno scoperto, facendo dei controlli specifici, che la crittografia dei dati AES a 256-bit, supportata nativamente dai controller SandForce SF-2281, in realtà non è mai stata effettivamente utilizzata a causa di un bug e che finora i dati venivano sempre crittografati con AES a 128-bit.

Il problema adesso sembra essere stato risolto ed il fix è in fase di preparazione per essere presto distribuito a  tutti i produttori di SSD che hanno a listino unità basate su controller SandForce.

Sarà poi cura dei produttori rilasciare gli opportuni aggiornamenti del firmware per gli utenti finali.