1037496219_dbx9y-lVienna, Olympus E-PL1 e PhotoShop LightRoom 3.2 + CS5 - Click per ingrandire


Un conto è recensire un prodotto, e questo lo abbiamo già fatto (speriamo nel modo migliore), altra cosa è "viverci" usandolo ad ogni occasione. Dopo un po' di tempo passato gomito a gomito con la piccola Olympus E-PL1, provo a tirare qualche conclusione "pratica".

Siamo nel periodo post-Photokina, una fiera che è stata mai come quest'anno ricca di novità e che ha fatto da importante teatro ad un annuncio strategico per Olympus: il progressivo abbandono del 4/3 a favore dell'evoluzione del micro4/3 (QUI). Si vocifera addirittura di una nuova E-P3 equipaggiata con il sensore da 16MPixel della recentemente disvelata Panasonic GH2. Ma non è del futuro o dei rumor che vorrei parlare. Questa breve introduzione occorre invece per inquadrare ciò che segue in un contesto ben definito e, come risulta chiaro, in continua evoluzione.

No EVIL, no party! Intanto un dato su tutti: il mercato delle macchinette "senza specchio" è in crescita verticale. Grazie anche ad una maggiore "consapevolezza tecnologica" l'utenza "advanced", che da sempre desidera compatte con qualità da reflex, ha iniziato a reclamarle a gran voce con conseguente, all'inizio timida, introduzione di nuovi prodotti. A quel punto, anche gli utenti "entry-level" hanno iniziato a comprendere i vantaggi di questa soluzione rispetto alle compattine classiche e quasi subito si è passati da un fenomeno di nicchia ad uno di massa e stavolta le offerte sono venute giù a pioggia.

Nella mia esperienza sul campo con la E-PL1 viene fuori proprio questo: grazie alle sue dimensioni ridotte me la porto in giro praticamente sempre e ovunque perché un angoletto nel marsupio lo trovi facilmente, complice anche l'obiettivo kit 14-42 retrattile e quindi poco ingombrante. La cosa più interessante però è che, a differenza di quanto mi accade(va) con le compattine, non ho remore ad usarla tirando l'ISO, anche di giorno, oppure in condizioni di luce difficile. Insomma, dopo avere guadagnato un po' di confidenza con le immagini prodotte dal sensore da 12MPixel micro4/3, e sapendo come trattarle (personalmente preferisco il RAW anche se i JPEG prodotti dalla E-PL1 sono ottimi), la fiducia nella sua qualità d'immagine è cresciuta al punto da ...farmi tornare a divertire!
1037496188_oabes-xlVienna, Olympus E-PL1 e PhotoShop LightRoom 3.2 - Click per ingrandire


Il bello è proprio questo: la possibilità di concentrarsi sullo scatto, sul momento. E qui, tra tanti aspetti certamente positivi, ne spunta fuori uno meno "bello": come detto nella nostra review, l'AF, responsabile di "bloccare l'attimo", è anche il punto debole del sistema. Non tanto in condizioni di luce decenti, nelle quali non è un fulmine di guerra ma "funziona", ma quando questa inizia a scarseggiare e allora son dolori. Inoltre il refresh dello schermo posteriore (non posso parlare dell'EVF opzionale perché purtroppo non ho ancora avuto il piacere di usarlo), rallenta facendo diventare problematico individuare la giusta inquadratura. Ovviamente, per usare bene qualcosa è necessario conoscerne i limiti: sapendo quali sono quelli della E-PL1 si può usarla al meglio delle sue possibilità. In condizioni di bassa luce un buon AF a rilevamento di fase rappresenta ancora l'obiettivo da raggiungere.
1037496726_u3ngg-xlVarsavia, Olympus E-PL1: 14mm - ISO1600 - 1/10mo sec. - Click per ingrandire


Se da un lato l'AF fatica, dall'altro il sistema di stabilizzazione interno del sensore lavora egregiamente. La fotografia di cui sopra è scattata ad un decimo di secondo a 14 millimetri (28mm equiv.): a parte un leggero micromosso il risultato finale è più che accettabile e ...stampabile.

Two is megl' che one! Qualcuno avrà già capito: batterie!!! Contando per il 100% del tempo sullo schermo posteriore per inquadrare, controllare la messa a fuoco e magari ricomporre, è chiaro che l'energia della piccola batteria da 1150mAh della E-PL1 venga succhiata via piuttosto in fretta. Per questo, secondo me è raccomandabile averne in tasca sempre un'altra (se non due nel caso di passeggiate molto lunghe), insieme anche ad un paio di schede di memoria SD, ovviamente.
1037496659_h2nuv-xlThe Yellow Ol' Taxi, Olympus E-PL1 e PhotoShop LightRoom 3.2 + CS5 - Click per ingrandire


12 Mpixel posson bastare! Oppure no. Dipende sempre dai punti di vista: c'è gente che percorre migliaia di kilometri con la stessa automobile senza che questo rappresenti un problema ed altri che se non cambiano ogni due anni gli cade il mondo addosso. Evito di esprimere preferenze ma diciamo che mi piace sfruttare e conoscere a fondo quello che posseggo. Tornando alla fotografia, e pur non potendo esemplificare allo stesso modo del discorso automobilistico, il dettaglio ed i colori offerti dal sensore micro4/3 da 12 milioni di pixel sono eccellenti: nonostante l'elevatissima densità di pixel/cm2, l'obiettivo 14-42mm, pur con i suoi limiti, fa comunque un buon lavoro. Stampe effettuate col plotter HP Z3200 su f.to A1, opportunamete preparate, risultano più che soddisfacenti nella resa del micro-dettaglio e dei passaggi cromatici, sempre considerando il piccolo sensore micro4/3 e non un Aptus II da 80MPixel con file TIFF a 16bit da quasi mezzo Giga!

Sarebbe comunque molto* interessante provare, attraverso apposito adattatore MMF1/2, ottiche come il macro Zuiko Digital 50mm F2, caratterizzato da una risolvenza rimarchevole.

Non-conclusioni. Ho sempre pensato che proprio perché tali, le opinioni vadano tenute per sé oppure, a limite, espresse in modo rispettoso. Non voglio dire quanto bene o male vada la E-PL1 anche perché, leggendo, un'idea ve la sarete certamente fatta; preferisco ribadire invece la sensazione di libertà e, se vogliamo, di "indipendenza" derivanti dal corpo compatto e dall'ottica minuta. Certo, si può "incollare" un tutto-fare su una reflex e ottenere un risultato simile ma il fatto è, secondo me, proprio questo: simile, non identico. Le EVIL, pur con tutti i loro limiti, hanno aperto un nuovo territorio che aspetta solamente di essere esplorato; inoltre le vedo come back-up ideali in una borsa di un fotografo, sia esso un amatore avanzato o un professionista. La facilità d'uso della E-PL1 si adatta bene anche ai meno "smanettoni" restituendo però immagini di "qualità superiore".

Insomma, è un mondo in divenire quindi una "conclusione" sarebbe quanto mai inopportuna...

Link. Olympus E-PL1, Galleria Fotografica Completa
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