In tutta questa polemica mi pare che gli unici a ritenersi danneggiati siano i venditori e non gli utenti..poi vedete voi.Originariamente inviato da The_BisSe ne parlava oggi a pranzo...
Vi fiaccio un esempio che e' fuori dal universo IT....
Io vendo per lavoro strumenti musicali e come potrete immaginare tratto con Brand di ogni parte del mondo...
Ma c'e' un esempio che in questo momento si sposa alla perfezione con la discussione in corso...
Gibson marchio rinomatissimo di chitarre americane sta attuando per il mercato Italiano delle politche assurde su i prezzi...
Ebbene tra il listino ufficiale di febbraio e quello di aprile su alcuni strumenti ci sono stati aumenti sul prezzo al rivenditore anche del 20%, di conseguenza a qualche collega sono arrivate con la stessa spedizione chitarre identiche ma ordinate in momenti diversi con differenze di prezzo nel ordine dei 300/350€...
Tenendo conto che una chitarra di quel Brand si vende al pubblico a prezzi oltre i 2000€ si e' verifcato che nel giro di una settimana alcuni strumenti abbiano subito variazioni di prezzo al pubblico da 2000 a 2400 euro...
Ora voi utenti finali la prima cosa che pensate e' che il vostro negoziante di fiducia vi stia letteralmente "rubando" i soldi dalle tasche...
In realta' di questi tempi la tempestivita' con cui un negoziante riesce ad aggiornare i prezzi e la velocita' con cui smaltisce la merce in magazzino determina inevitabilmente il miglior o peggior prezzo finale di vendita...
Ora viene il bello... Sappiamo che questi strumenti possono oscillare di prezzo vistosamente tra i 2000 e i 2400 euro a seconda del periodo, pero' in italia qualcuno e' capace di vendere quelle chitarre a 1900 e guarda caso nn sono mai i grandi distributori ma sempre qualche negozietto conosciuto solo per prezzi "estremi"...
Secondo voi come fanno?? Nel campo degli strumenti oltre alle importazioni "parallele" con relativi lavaggi e raggiri delle tasse c'e' qualcuno che spaccia per nuova la merce usata ecc ecc...
Fortunatamente negli ultimi periodi chi di dovere e' andato piu' volte a controllare come alcune imprese che vendono con margini del 5% riescano a nn fallire e le cose stanno cambiando, speriamo che anche per il mercato IT si riesca a trovare personale competente in grado di valutare chi lavora con margini ridicoli e si faccia pulizia e ordine nella confusione che si e' creata danneggiando utenti e rivenditori (onesti).
Ciao!![]()