Eccoci qui.
Per la prova ho lasciato tutto com'è, anche il trasformatore (un ottimo BANDO, made in Japan) è l'originale. Gli operazionali sono alimentati a 12+12V , il DAC richiede più linee
(5 e 12). La scheda è fatta con criterio, le masse sono curate (stella) e tutto sembra fatto con una certa attenzione, risparmiando solo per le parti marginali.
LA solita JL l'ho configurata per l'uscita a 18 bit ed alimentata, per semplificare, dalla stessa USB.
Uscita fissa, collegata alle mie fide K-501 ed amplificata con un smsl a circuitazione Texas, molto performante.
Prima prova a 44.1, tutto OK. Spingo a 2x poi 4x ed infine 8x (352). Proseguo per l'ascolto con l' 8x, che pare avere la maggiore sensazione di pulizia e precisione.
Lascio scaldare per un'oretta e poi riprendo l'ascolto. Passo in rassegna diversi generi con grande piacere d'ascolto, si riconosce subito la classe del signore maturo, perchè
mi sa che "vecchietto " proprio non gli si addice tanta è la dinamica e chiarezza espositiva, risoluzione pazzesca del dettaglio. Bello perdersi (se lo si vuole) a seguire tutti i rumorini tipici dei concerti dal vivo, tipo fruscii degli spartiti, scricchiolii delle sedie, sospiri dei musicisti, etc., che rendono realistico l'ascolto (in campo vicino, un live di Paolo Conte)
Bello, bellissimo.
Davvero continuo a non capire perchè, almeno per le macchine top, non abbiano continuato a produrre dac di questo livello. Anzi, si... comanda sempre e solo quello ...il $$$. Il mercato dei chip dac, ed è cosa già intuita almeno due lustri fa dai produttori, è quello del mobile (smartphone, ipod, etc.) ed è impensabile che si possa utilizzare
un dac che necessita di più linee di alimentazione differenti e per di più a tensioni di 12-15V. Ed infattioggi solo chippetti a 3,3 o addititura 2,5V per le batterie dei cellulari.
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