ma ti 6 iscritto qui dentro solo x dare fastidio? inizio ad averne abbastanza
ma ti 6 iscritto qui dentro solo x dare fastidio? inizio ad averne abbastanza
Caro Coppermine ma ti sei accorto come si chiama questo sito? ti sei guardato la home page? mi sbaglierò ma credo che questo siaITALIAN3DNOW
ti dice niente?
Fai una bella cosa invece di sblaterare affermazzioni assolutamente false! ti compri un bel sito (oggi costa poco) e lo chiami http://www.italianmmx.it poi ci fai un bel forum di inteliani sfegatati così risolvi i tuoi problemi!
Comunque gli schemi elettrici di una cpu tu non li conosci di sicuro e men che meno conosci le politiche d'acquisto delle aziende che non si basano certo sui problemi di calore o supposti bug delle cpu AMD ma solo ed unicamente su accordi economici e di mercato! All'azienda Fiat tanto per fare un nome non frega niente di comprare AMD o Intel ma solo quanto paga un PC e che assistenza ottiene.
AMD sta scalando la china? ma non scherzare!! Io vendo Hardware e su 100 Cpu vedute 89 sono AMD questo non è salire la china questo è sorpassare di gran cariera! Ma vai a dare un occhiata alle quatazioni del titolo Intel in borsa e chiediti perchè intel ha fermato la costruzione dei suoi nuovi uffici europei e si appresta a lincenziare parecchi dipendenti!
Rimango comunque pienamente d'accordo con FRENC spero tanto che intel sia dia una mossa a riprendere la strada perduta perchè solo una situazione di mercato concorrenziale può favorire tutti noi acquirenti.
Con Ciò non ho assolutamente nulla contro chi compra ed usa intel e' solo un fatto che attualmente siano Cpu più lente anche a causa di accordi commerciali quanto meno discutibili vedi RAMBUS
ma sono contro i proclami di ogni tipo e quello che tu hai fatto è una proclamazione d'intenti oltretutto senza un minimo di fondamento logico!
Come ti ha già detto frenc prova ad andare ad urlare forza Lazio in una curva romanista e poi vedi che succede!
quindi sei stato trattato in modo anche troppo buono in altri forum saresti già stato cacciato fuori te lo dico per esperienza, dopo 10 anni di internet penso di saperne quualcosa.
Abbi almeno la compiacenza di collegare il cervello alle dita (visto che scrivi) niente di personale
Ciao.
arridaje co 'sti schemi elettrici..
Se non è chiaro questo è esplicitamente un forum per AMD(RULEZ!)..e non siamo intolleranti..siamo troppo buoni che ti rispondiamo:Mi sembra che tu voglia solo provocare..postando pure scarse argomentazioni alle tue tesi quantomeno discutibili..era meglio se postavi su Insanity
..guardati quei bench..non sono giochi!
Intel sembra aver capito che se vuole vendere qualche PIV lo deve svendere..vedi taglio dei prezzi del 50%..
Con simpatia
Leggi coppermine leggi che ti fa bene
Molte roboanti dichiarazioni hanno preceduto il lungamente atteso lancio del processore Willamette sul mercato: potenza di calcolo doppia rispetto alla migliore concorrenza, architettura rivoluzionaria etc. Come ho già detto, persone molto competenti prima di me si sono occupate di sviscerare le debolezze tecniche del progetto Pentium4 (funzionante per ora esclusivamente con la tristemente nota Rambus) mettendolo a diretto confronto col suo concorrente per elezione, l'Athlon Thunderbird, recentemente dotato di supporto per la memoria DDR. Ne riferirò quindi solo sommariamente, senza la pretesa di esaurire l'argomento.
Dati alla mano (dopo aver navigato per molti siti che riporterò in calce all'articolo), il P4 risulta inferiore all'Athlon in quasi tutti i benchmarks. Le applicazioni da ufficio (dal fotoritocco all'elaborazione di database) lo vedono soccombere per margini più o meno significativi rispetto al suo concorrente. Nell'elaborazione di dati audiovisivi (codifica DivX, Mpeg4) l'Athlon lascia il P4 nella polvere. Per brevità, gli unici benchmark che mostrano qualche significativo grado di superiorità del P4 sull'Athlon sono: quelli pubblicati da Intel ( vi sorprende? ), quelli orientati a misurare la larghezza di banda massima della memoria, giochi 3D. Tutti i benchmark poi riguardano la comparazione fra il P4 a 1.4-1.5GHz e il più recente Athlon a 1200MHz; riportando i due contendenti a parità di clock lo svantaggio del P4 si amplifica.
Fra i punti di forza del P4 il vantaggio sull'ampiezza di banda della memoria, apparentemente molto ragguardevole, è del tutto teorico. In soldoni (per le puntualizzazioni tecniche rinvio ai siti di riferimento) la Rambus, per sue peculiarità progettuali, fornisce sulla piattaforma i850 un'ampiezza di banda molto rilevante grazie all'uso di due canali paralleli e di altre soluzioni specifiche. Quello che Intel non dice, e che fa di queste misurazioni dei valori non indicativi, è che questa enorme ampiezza di banda viene saturata solo da grandi quantità di dati prelevati sequenzialmente dalla memoria: in applicazioni più vicine al mondo reale, al contrario, il processore cerca dati posizionati casualmente nella memoria; questo fa emergere il tallone di Achille della tecnologia Rambus, causa di molte critiche anche precedenti all'introduzione del Pentium4 (i tristemente noti chipset 820 e 840 per P3): innanzitutto l'inaccettabilmente elevata latenza di accesso (la velocità con la quale i dati vengono reperiti e resi disponibili alla CPU) che, se nel caso di una lettura sequenziale passa in second'ordine, nel caso di molte letture casuali si somma risultando in tempi lunghissimi e molto penalizzanti. Le basse prestazioni iniziano a trovare qualche giustificazione ma ci sono altri fattori che aggravano la debolezza della memorie.
Com'è noto uno dei problemi architetturali più gravi che affliggono i moderni computer è la sproporzione fra la capacità di elaborazione della CPU e la relativa lentezza della memoria. Fino a qualche anno fa questo problema non esisteva: il Pentium, nella sua primissima edizione (core P5 a 60 e 66MHz) lavorava alla stessa frequenza della memoria. Di lì in poi le frequenze operative dei processori sono cresciute a ritmi incalzanti. Le memorie invece (escluse DDR e RDR) hanno solo raddoppiato la loro velocità dai tempi del Pentium, arrivando ai 133MHz delle ultime sdram. Un esempio: se una CPU funziona a 800MHz e la sua memoria a 100, per ogni dato letto dalla RAM la CPU dovrà attendere non meno di 8 cicli di clock; non è sbagliato quindi affermare che i processori moderni passano la maggior parte del tempo ad aspettare i dati più che a usarli nei calcoli.
Questo problema è stato aggirato dai produttori di hardware con l'adozione di memorie cache sempre più grandi, veloci e vicine alla CPU: ad iniziare dal Pentium Pro (su piattaforme x86) anche la cache L2 è stata incorporata, in principio con grossi costi produttivi, nel 'package' o nel 'die' del processore, tendenza seguita attualmente da tutti i produttori di CPU. L'utilità della cache sta nella sua capacità di operare alla stessa frequenza della CPU e di permettere al processore di sfruttare prelevare dati ogni ciclo di clock piuttosto che spendere cicli ad aspettare che dati provenienti dalla RAM o peggio dalla memoria di massa, siano disponibili. Va dunque immaginata una linea ideale al cui estremo c'è la CPU, seguita da cache L1, cache L2, RAM, memorie di massa; in questa china, allontanandosi dalla CPU si accumulano stati di attesa via via più grandi (il che spiega anche per quale motivo l'aumento di memoria RAM comporti un beneficio sulle prestazioni quasi sempre rilevante). Purtroppo la cache è costosa da produrre e da implementare dal momento che i processori devono attenersi a consumi bassi e dimensioni ridotte.
Dal momento che presumibilmente Intel, al di là delle dichiarazioni alla stampa, è sempre stata perfettamente a conoscenza delle lacune della tecnologia Rambus (tenuta in piedi maggiormente per motivi commerciali che per vantaggi tecnici), sarebbe stato, almeno a posteriori, sensato dotare il processore di una grossa cache sia di primo che di secondo livello e di ottime tecniche di predizione dei salti ed esecuzione speculativa (tecniche il cui impiego serve a prevedere quali saranno i dati richiesti dal processore e porli già da prima che vengano richiesti nella cache ed, eventualmente, iniziarne l'elaborazione al di fuori della sequenza programmata).
Al contrario, in un nostalgico (?) salto indietro di qualche anno, ha dotato il suo nuovo "mostro di potenza" di soli 8k di cache L1 (la stessa quantità presente nei 486!!!) contro i 128 dell'Athlon e del nuovo Cyrix Samuel. L'impatto di questa discutibile scelta tecnica pesa su un quadro che, come sostenuto, già vede nella memoria, particolarmente nella sua latenza di accesso, un punto debole. Inoltre la lunghissima pipeline a 20 stadi, in cui le tecniche di predizione si occupano di accodare dati utili al processore prima che questo li richieda ha, in caso di errore nell'accodamento, tempi di svuotamento enormi e non ammortizzabili con le attuali frequenze operative. Un ulteriore problema del P4 sta nelle enormi dimensioni del die (il cuore della CPU in ci sono tutti i transistor del core e della cache L2, 217mm2 contro 91 dell'Athlon) e le conseguenti: 1: ciclopiche richieste di energia (si parla di oltre 40w); 2: forti necessità di dissipazione termica; 3: tragiche conseguenze sui costi di produzione e quindi sulla vendita.
L'eccessivo ingombro del die ha anche indotto Intel ha ridurre le dimensioni e quindi la potenza della FPU, scelta questa che va completamente in contro tendenza rispetto al notevole potenziamento della FPU attuato nel K7 da AMD. In ultimo il socket 423 su cui è attualmente alloggiato il P4 sarà presto sostituito da una nuova soluzione a 478 piedini, con prevedibili conseguenze sulla rapidità con cui le attuali piattaforme P4 diverranno obsolete.
Questi sono solo esempi tramite i quali, più che esaurire le debolezze tecniche del P4 (ce ne sarebbero molte altre), si vuole dare l'idea della paradossale differenza fra la realtà dei fatti e l'immagine patinata di grande innovatore tecnologico con la quale Intel cerca ancora, disperatamente, di rivestirsi. Non troppo disperatamente però, per alcuni buoni motivi:
1: strategie di marketing poco "leali" (nei limiti in cui si può parlare di lealtà in questo campo): basti l'esempio del Pentium3, capace di convincere un modem 56k di essere una linea T1 da 1,5Mb e "accelerare la navigazione Internet";
2: frequente incompetenza o 'furberia' dei rivenditori al dettaglio e OEM che assecondano la campagna pubblicitaria di Intel;
3: poca informazione degli utenti che spesso si affidano ciecamente alle configurazioni predefinite.
FAI IL BUONO!!!
http//www.lithium.it
dice di aver visto gli skemi del PIV e che sono "lo stato dell' arte"... "tecnologia aliena"...Originariamente postato da spaceboy
arridaje co 'sti schemi elettrici..![]()
a parte che non ha mai detto di aver visto gli skemi dell' athlon... quindi come fa a sapere che quelli del p4 sono meglio... e poi ammesso che ci si possa capire qualcosa... DOVE DIAVOLO LI HA VISTI!!!
se li ha visti lui cosa impedisce a chiunque di scopiazzare gli skemi di intel??? ma siamo matti!!!
alla intel non saranno delle cime... ma di certo non sono così scemi da fare in modo che chiunque possa avere accesso ai loro progetti...eyes:
mha...eyes:
senza contare il fatto che venire a rompere le balle con la supriorità di intel su sto forum mi sembra come andare a un congresso di Bossi con il bandierone rosso (magari col faccione di Che Guevara)!!!
...
ASPETTA CHE NE HO ANCORA
Brevemente vorrei parlare delle molte giustificazioni e riparazioni che Intel ha cercato di addurre alla povertà dei risultati dei primi benchmark eseguiti sul P4: subito si è fatto ricorso all'argomento secondo cui un'architettura avanzata come quella del P4 richiede un'accurata ottimizzazione del software per esprimere tutte le sue potenzialità.
Questo argomento appare poco convincente sotto vari aspetti:
1: Chi acquista oggi un processore, particolarmente se costoso e dedicato al mercato professionale, vuole eseguire i suoi programmi e le sue applicazioni con un vantaggio in termini di velocità che sia assolutamente proporzionale alla spesa che sostiene; investire una forte cifra su una tecnologia che aspetta ancora dei campi di applicazione ottimali equivarrebbe a comprare Ronaldo per metterlo nella squadra di sumo in attesa che in Giappone lo sport nazionale diventi il calcio (cosa che, comprensibilmente, potrebbe non accadere).
2: AMD non ha mai beneficiato di particolari ottimizzazioni ed ha diretto le sue ricerche allo sviluppo di una tecnologia che desse il meglio su un campo costruito dal suo leader di sempre, Intel. Per questo motivo si deve diffidare da benchmark eseguiti tramite programmi ottimizzati: l'attenzione che le case di software dedicano allo sviluppo di ottimizzazioni specifiche è proporzionale alla penetrazione dell'architettura, la quale non può affermarsi se non, prima di tutto, dando risultati soddisfacenti anche sulle applicazioni attuali.
e se non ti basta.....
Il P4 rientra di prepotenza in questo discorso esattamente a partire dal forte prezzo a cui viene venduto: attualmente per acquistare un processore P4 serve una somma che supera abbondantemente il milione. Considerato anche che il prezzo di una scheda madre con chipset 850 è molto elevato risulta chiaro che le configurazioni P4 attualmente protagoniste di campagne "promozionali" da saldi ricorrono a prodotti estremamente economici per tutti gli altre componenti. Ecco quindi comparire la qualità più scadente della memoria Rambus, la PC600, inferiore in termini di prestazioni alla PC800 ma meno costosa. Ecco pure apparire schede grafiche, hard disk e altre periferiche più adatte a configurazioni budget che a sistemi di prezzo elevato. Alla fine le già misere doti del P4 spariscono a causa degli innumerevoli colli di bottiglia che vengono creati da una componentistica non all'altezza del sistema. Per esempio, chi volesse comprare un sistema P4 per sfruttarne le buone prestazioni (superiori a quelle di un Athlon 1.2GHz) nel campo dei giochi 3d dovrebbe tener conto del fatto che il risparmio ottenuto scegliendo una scheda grafica di classe budget vanifica le qualità del processore nella grafica 3d. I soldi risparmiati con l'adozione di una soluzione sheda madre/processore più economica potrebbero quindi essere convogliati nell'acquisto di una scheda grafica migliore; o si potrebbe decidere di affiancare un P4 alla miglior scheda grafica disponibile, ma a che prezzo? Dopotutto credo che la salvezza dei consumatori risieda, ancora una volta, nel diffidare dalle strategie di marketing di ditte che dopotutto cercano solo di ampliare il proprio business (oggi è Intel sul "banco degli accusati" ma in futuro la situazione potrebbe ribaltarsi), spesso attraverso tecniche che mirano a distogliere l'attenzione del consumatore dalle reali qualità del prodotto offerto per privilegiare questioni d'immagine che, come in questo caso, sono del tutto infondate.
L'equilibrio di una configurazione hardware, non sono il primo a dirlo, è il maggior beneficio da perseguire nella scelta dei componenti. Oggi l'urgenza con cui Intel, attraverso grandi e piccoli OEM, cerca di diffondere il suo nuovo prodotto, e la conseguente insistenza su super prestazioni perlopiù inesistenti, rende necessaria molta informazione da parte dell'utenza. In caso contrario finirà, come spesso accade, che la comunicazione creata attorno a un prodotto finisce per diventare più importante dei benefici che quel prodotto reca al consumatore. In conclusione vorrei sottolineare che queste considerazioni riguardano strettamente il momento attuale: con questo intendo dire che il P4 potrebbe in futuro essere oggetto di miglioramenti progettuali, per esempio l'abbandono di Rambus, che potrebbero farne un prodotto competitivo (oltre a rendere obsoleti i sistemi attuali), almeno dal punto di vista prestazionale, dal momento che Intel sembra non riuscire ad abbracciare una politica dei prezzi più conveniente per l'utente
Bè ora ti ho bastonato anche troppo chi vuol capire ha capito!
Ciao
sarà una cazzata, ma nella mia scuola, che ha 20 pc, sono tutti k6-2 550 (stabilissimi); di intel neanche l'ombra. Ho parlato con il tecnico e mi ha detto che li aggiornerà con dei Duron...
per me fra un po Intel non avrà neanche + spazio nella aziende.
Come mi dispiace![]()
kissa xche non parla piu
gli fa male il fondo schiena? si si![]()
hehehe
cmq ragazzi....io ringrazio coppermine e tutti gli intellisti perchè vi pongo una domanda:
secondo voi perchè amd ha prezzi così bassi??
per attirare utenti e favorire l'acquisto delle loro cpu dato che intel aveva il monopolio
se intel chiudesse baracca o non vendesse come prima allora gli amd costerebbero tanto quanto intel adesso percui alla fine noi non saremmo felici
pensando poi che un p4 1.3 costa quasi(quasi) quanto un tb1.33.....,lasciando perdere le prestazioni che l'utente normale non esperto non conosce.
Ciao
Ok d'accordo in parte con te ebert però rimane il fatto che uno non può venire a provocare in un sito AMD col tentativo di aprire una discussione su Intel!!
Che vada nel sito di Intel!!......ooops non c'e'!!![]()
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