Non è per niente secondario che a questo punto venga completato il giro degli aspetti elettrici
dell'implementazione del DDNF insieme al buffer che si è manifestato come suo degno compagno .
Le prove che io ho condotto per mia comodita' sono avvenute utillizzando le tensioni duali codificate
in sede iniziale sull'alimentatore shunt di Pedja. Cioè +15V e -15V. La fissazione di questi valori era legata
all'uso iniziale dell'operazionale AD844 il quale in realta' si puo' far lavorare fino a un massimo di 18V.
Per fissare il valore di 15V bisogna in pratica settare le resistenze sul piedino reference del TL431.
per ottenere 15V occorre una R da 5100 ohm e una da 1000 ohm. Sulla scheda madre sono nominate con questi valori.ù
Ora il progetto del DDNF prevede ( date un occhiata allo schema nelle pagine precedenti) una tensione duale di lavoro a 19V.
Dato che tale tensione insieme alle resistenze fissate sullo schema precisano il bias di lavoro dei bjt utilizzati
discostarsene non è precisamente una cosa corretta giacchè si sposta il punto di lavoro prescelto del transistor.
Pertanto mi correva l'obbligo di correggere prima o poi la faccenda.
Diciamo che sono arrivato a un compromesso sistemando le tensioni a poco piu' di 18V.
Per ottenerlo esiste una formula matematica molto semplice che adesso magari tralascio per non annoiare.
Con essa si individuano i valori di resistenza necessari che per farla breve sono 3100 e 470 ohm.
Ho messo in atto sulla scheda madre il cambio delle medesime ottenendo i 18V richiesti.
Se si vuole usare il DDNF e relativo buffer a bjt bisogna fare questo passo. Se vi interessa sappiate che senza alcun dubbio
il suono dell'ambaradan innalzando la tensione di lavoro migliora in modo molto chiaro.
In conclusione con questo intervento si rende davvero giustizia a questa soluzione a discreti esaltandone la qualita' molto alta.
Se vi pare poco......