Certo che si può dire. Poi mi vien da dire ...a chi lo dici! Dato che io ho sviluppato una serie da applicazioni in Java proprio per la gestione della libreria, di cui alcune componenti sono anche disponibili open source (musicbrainzJavaWS2, DiscogsJavaV2,...).
La mia opinione, per quel che vale, è che la gestione della libreria di LMS - che non è una gestione, ma solo il browsing - sia una tra le migliori. Hai citato MPD:
a. non gestisce i .cue files
b. fatica a gestire il gapeless (non tutti i client lo fanno).
c. pessima/inesistente gestione delle playlists
d. va in crisi con librerie di dimensioni > 10K tracce.
Per me è inutilizzabile e direi di aver provato praticamente tutte le maggiori varianti di MPC, tra cui Cantata, specifica per la classica....
Nello specifico, il 'problema' di Giovanni è che ha 2 diverse 'fonti' di informazioni incongruenti nella cartella, MPD (ed altri) non vanno in crisi, perchè semplicemente ne ignorano uno, se imposti LMS per ignorare i .cue, ottieni lo stesso risultato, ma a mio avviso è meglio risolvere il problema a monte.
Copertine: anche qui temo che il problema stia nell'organizzare la propria libreria in modo che qualsiasi browser la possa correttamente interpretare, comunque LMS può operare praticamente in tutti i modi che vuoi, compreso gestire le embedded nei tag.
LMS, però, ha il concetto di album (come pochi altri) e la copertina è per album, è una caratteristica. Utilizzando plugins puoi avere diversi modi di visualizzazione di informazioni aggiuntive per traccia/album o artista, tra cui immagini e quindi copertine, ma anche biografie, testi, spartiti, eventi,...
LMS gestisce le playlist in modo diverso dagli album, se non ti piace e vuoi 'forzarti' a creare album fittizi come playlist è una tua scelta, non un bug di LMS o altri.
Il problema che sta a monte di LMS o di qualsiasi altro sistema 'utente' della libreria, è che volendo mantenere un minimo organizzate librerie importanti è necessario dotarsi di strumenti specifici, per il tagging ma non solo. Alcuni player (Foobar e Jriver, per esempio) hanno alcune o tutte queste funzionalità integrate, LMS no, per scelta. Prima di tutto bisogna avere un'idea chiara di quello che si vuole ottenere, darsi uno standard e mantenerlo.
Questo concetto vale per la gestione della libreria ma vale in generale: LMS è un prodotto finito per fare quello che è nato per fare, la lungimiranza dei signori di slimdevices che ne hanno progettato l'architettura e la presenza di una forte community a supporto gli ha permesso di evolvere verso direzioni mai nemmeno da loro immaginate (ricordiamoci che il business di SlimDevices prima e di Logitech dopo era di vendere lettori hw, strumenti come Squeezelite sarebbero stati per loro un danno diretto!) rendendolo uno standard de facto.
Come sempre la flessibilità è una forza da un lato ma una debolezza (complessità) dall'altro, la logica di 'delegare' a strumenti terzi le funzionalità è certamente vincente, ma è ovvio che il risultato finale dipende dalla qualità intrinseca di questi strumenti e da come vengono utilizzati allo scopo. Certo, prodotti proprietari e monolitici come HQP il problema di Giovanni o delle copertine non lo hanno...
Dipende dai punti di vista, nessun pranzo è mai gratis, LMS ti chiede SOLO di leggere il menù per accedere alle funzionalità di base, puoi portarti lil vino o il dolce da casa se vuoi, ma anche andare in cucina e prepararti tu le ricette, ma lo sforzo e le conoscenze richieste aumentano.
E' come per l'autocostruzione: io posso solo comprare prodotti finiti, altri possono assemblare Kit, tu probabilmente sei anche in grado di progettare il tuo dac e realizzarlo a partire dai componenti, immagino che non sia facile farlo senza conoscere le specifiche dei componenti e saper saldare.
Ciao.