Il produttore in verde riposiziona la sua offerta gaming a partire dalla vecchia ammiraglia a 256 bit.
La risposta di NVIDIA all'uscita della Radeon R9 285 non si è fatta attendere, andando a dare una significativa sforbiciata alla GTX 770 2GB che, tra pochi giorni, dovrebbe essere disponibile a circa 275 $, ovvero solo 26 in più rispetto alla versione base della nuova nata di casa AMD, tralasciando le versioni "customizzate" dotate di dissipatori particolari e overclock di fabbrica.
La GTX 770, è bene ricordarlo, è una versione pompata e corretta della vecchia GTX 680, basata quindi su GK104 con una frequenza di clock per la GPU di 1046MHz (1085MHz con GPU Boost), 1536 CUDA Cores, 128 TMUs, 32 ROPs ed un'interfaccia a 256 bit verso le velocissime GDDR5 a 7GHz.
La GTX 770 e la GTX 760 (anche quest'ultima in fase di deciso riposizionamento), sono le uniche schede rimaste ad utilizzare GK104, mentre le altre sono basate su diverse varianti di GK110, oltre alle 750 e 750 Ti equipaggiate con GM107.
Va da sé che con il lancio delle nuove GTX 980 e GTX 970 "Maxwell", previsto per il 19 settembre, anche le GTX 780 e 780 Ti saranno oggetto di un profondo taglio dei prezzi, che dovrebbe tradursi in 429 $ per la prima e 529 $ per la seconda, creando cosi un'offerta più omogenea dato che i nuovi modelli costeranno, rispettivamente, 499 e 399 $.
Questo dovrebbe far supporre che la GTX 780 Ti, seppur di poco, rimarrà ancora la più veloce del lotto anche se, onestamente, NVIDIA non ha veramente lasciato trapelare nulla in tal senso (magari domattina saremo smentiti dal solito "Coolaler" di turno).
Per quanto riguarda il resto, Titan Z scende a 1830 $, anche se al momento solo per gli OEM, mentre la Titan Black rimane bloccate a 999 $ ...
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