Però a me l'effetto Tesla piace un sacco...
Però a me l'effetto Tesla piace un sacco...
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Questa è la storia di 4 persone chiamate Ognuno, Qualcuno, Ciascuno e Nessuno. C'era un lavoro importante da fare e Ognuno era sicuro che Qualcuno lo avrebbe fatto. Ciascuno poteva farlo, ma Nessuno lo fece, Qualcuno si arrabbiò perché era il lavoro di Ognuno. Ognuno pensò che Ciascuno potesse farlo, ma Ognuno capì che Nessuno l'avrebbe fatto. Finì che Ognuno incolpò Qualcuno perché Nessuno fece ciò che Ciascuno avrebbe potuto fare.
ultra-quotone caro Marco!
Tra l'altro, se dovesse realmente trattarsi di "effetto Tesla", ulteriori e non meno importanti problematiche si verrebbero a creare in un'area seppur abbastanza raccolta rispetto a quella interessata all'emissione del campo radiante o effetto Tesla che dir si voglia.
Se bene rammento, questa implicazione deriva direttamente (sempre che ci trovassimo di fronte ad effetto Tesla) in ordine alla produzione di potentissime cariche elettrostatiche, a tensioni davvero elevatissime. In un certo qual modo queste cariche sono riconducibili ad elettricità radiante (onde longitudinali con componenti vettoriali unidirezionali, molto simili a vere e proprie onde d'urto).
Non mi dispiacerebbe esser smentito, ma gli oggetti che vengono a trovarsi esposti vicino ai campi di un dispositivo emittente del genere, dovrebbero tendere (per intervalli di tempo dell'ordine anche di alcuni minuti) ad esser condizionati da un fenomeno di elettrificazione, e quindi continuare a permanere per un pò in tale stato.
Va da sé che all'interno di un pc una atmosfera del genere, ove venisse realmente verificata, rischierebbe a lungo andare di divenire, in un certo qual modo, diciamo non particolarmente salubre per la componentistica ed i materiali.
Spero quindi, ripeto se dovessimo trovarci di fronte ad effetto Tesla, che in Avexir abbiano calcolato gli effetti e disinnescate a dovere tutte ma proprio tutte le implicazioni negative del caso.
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hai perfettamente ragione!
I due moduli di cui sono state postate le foto sembrerebbero in realtà essere però di diverso tipo (ecco il perchè, credo, del neon di bob80).
Il primo modulo è senza ombra di dubbio stato adornato da un catodo freddo:
in rosso è circoscritto l'immancabile inverter.
Il secondo modulo appare in realtà completamente differente (diversa è la parte superiore del dissipatore, frastagliata) e qui il dispositivo che dona l'effetto di luce sembrerebbe corrispondere proprio al Tesla Lighting Effect:
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L'effetto si chiama Tesla Lighting, ma tu pensi che davvero lo ottengano con le elevatissime tensioni e cariche elettrostatiche caratteristiche delle bobine di Tesla ? Secondo me così sarebbe davvero troppo rischioso, a mio avviso hanno scelto questo nome solo per dare un tocco di classe in più:
Poi si vedrà quando saranno commercializzate
Tra l'altro i due PCB (dram/luce) sono stati separati per far sì che non ci fossero truppi "rumori"... se hanno agito così, indipendentemente dal metodo con cui ottengono l'effetto di luce, è comunque certo che questo metodo produca dei rumori non indifferenti tali da aver spinto gli ingegneri a separare i due PCB.
Ripeto, vedremo.. sono RAM molto particolari
P.S. ripensandoci, se il modulo superiore possiede un inverter questo significa che quello di sopra potrebbe essere realmente un neon...
P.P.S.guardando nuovamente il disegno è evidente che il modulo dram sarà a basso profilo, di tipo DDR3 VLP.
Ad esempio come questo, mentre nella parte superiore sarà saldata la scheda con l'inverter e relativa circuiteria. La fragile costruzione sarà sorretta dal maestoso dissipatore in alluminio![]()
Ultima modifica di bob80 : 18-01-2013 a 23:44
Ed eccoci con un disegno ancora più dettagliato del Tesla module
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