[QUOTE=efranchi;866124]Beh, che ci siano programmi a costo inferiore é una bellissima notizia! Io non ho avuto il tempo per cercare.






Originariamente inviato da efranchi
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L'interesse di creare un pagefile nella ram ha tutto il suo senso, la cache viene infatti registrata (se il programma usato per creare un disco virtuale nella RAM é dotato di backup automatizzato), invece se non viene registrata, effettivamente non ha senso. Quindi quando riaccendo il PC, ho già inscritta nella RAM tutta la cache, dei programmi più utilizzati e ben evidentemente anche tutta la cache internet, e Win7 lo sa e dunque quando si lancia il programma abituale, o la pagina internet abituale, il comando va direttamente a pescarla nel ramdrive senza dapprima inscrivercela (si risparmia infine il tempo di scrittura, principio basilare della cache). Se non si fa così invece l'OS prima scrive i dati nella ram e poi li legge, e se si apre un'altro programma e non c'é più posto nella ram Win cancella il programma di prima e scrive quest'altro, quindi cancella-scrivi-leggi, se invece c'é ancora posto nella ram scrive e legge.

Come dicevo prima, per questa tua esigenza non ha senso togliere memoria al sistema per ridarla allo stesso sistema sotto altra forma.

Per riavviare Windows ed avere la medesima situazione di memoria lasciata al momento dello spegnimento, e quindi avvantaggiarsi dei dati già precedentemente presenti in memoria, ci ha già pensato Microsoft (così come anche altri produttori di ss.oo.). Tralasciando la procedura di ibernazione (leggermente più complessa e lenta) basta semplicemente mettere il pc in stato di stand-by anziche effettuare lo shutdown. La ripartenza sarà immediata, proprio per come sono le tue necessità e ti ritroverai finanche le medesime finestre aperte sul desktop.




Originariamente inviato da efranchi
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Col pagefile nel ramdrive, l'unica operazione é la lettura (il tempo per la scrittura della cache é già stato preso all'avvio di Win).
Il risparmo di tempo é minimo, ma ci si accorge anche se prima si usava in SSD da 500MB/s. Semplicemente il PC diventa ben più reattivo.

ecco: il file di swap (su disco) dovrà dapprima esser letto e riscritto sull'unità RAM (in memoria), per poi poter esser nuovamente disponibile alla lettura.



Originariamente inviato da efranchi
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E su programmi tosti, come trattamento di immagini (corel o photoshop) si vola. La differenza di tempo anche con lo spooler della stampante é apprezzabile, anche con piccoli file mandati alla stampante.

su questo aspetto non ci piove assolutamente.




Originariamente inviato da efranchi
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La performance esatta delle prestazioni del ramdrive dipende direttamente dalle barrette ram, usate, é chiaro che se uno monta delle barrette ram migliori avrà più performance, compatibilmente con la scheda madre e/o la capacità di overcloccare, quindi si posso agiatamente collocare qui anche gli atleti che cercano la competizione (ce ne sono ovunque!).

tralasciando gli atleti che cercano la competizione (i sistemi di traduzione su internet spesso fanno dei bei scherzi ), uno degli altri fattori chiave in merito alle performance delle unità RAM è la modalità di formattazione, ovvero il filesystem che è possibile utilizzare per la loro corretta gestione.

Non solo la velocità dei moduli è importante per la resa complessiva, ma soprattutto il loro tempo d'accesso, significando che un altro fattore importante è la qualità e la reattività del NorthBrodge della cpu o della motherboard utilizzate.




Originariamente inviato da efranchi
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La scheda madre MSI x79A-GD45 (8D) sopporta 128Go di RAM e non costa poi così tanto, siamo nella norma della fascia alta, e se si prendono 120Go di barrette RAM magari a 2400 MHz costa parecchio, ben di più che un ssd da 500GB.

sulle mobo di cui parlavo precedentemente sarebbero bastati moduli da 8GB (seppur ECC) per giungere ai 128GB; sulla X79A-GD45 (8D) servono invece moduli da 16GB, con tutti gli annessi e connessi del reperimento e del costo attuale di tali moduli.



Originariamente inviato da efranchi
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se invece di usare barrette ram da 2400 MHz si usano delle barrette da due soldi come le mie, il rapporto prezzo/prestazione é ancora migliore, migliore di un SSD.

leggi sopra: al momento, purtroppo, non esistono in commercio moduli da 16GB da due soldi come quelle che stai utilizzando




Originariamente inviato da efranchi
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Per ora a voler assolutamente mettere i puntini sulle i , vedo 2 punti relativamente deboli:
1) si perdono ca 4 sec all'avvio e al shut down (back up al shut down, e ripristino all'avvio). I secondi persi dipendono essenzialmente dalle dimensioni del ramdrive, dalla rapidità dell'hard drive e della ram stessa.
2) se si lavora con un programma installato sul ramdrive che non ha un "auto-saved" in background parametrabile e salta la corrente, tutto il lavoro é perso, anche se si ha cliccato sul bottone "registra" (perché con una panne di corrente il backup del shut down non avviene, e la RAM perde tutto il lavoro effettuato fino all'ultimo shut down corretto).
Soluzioni:
1) beh é una questione personale, valutare i 4 secondi persi, però un PC decisamente più reattivo.
2) usare programmi con "auto-saved" impostato sull'hard drive o cloud.

mi ripeto: a questo scopo ti consiglio di usare la modalità stand-by.