Guarda è molto soggettivo. A me nel complesso è piaciuto abbastanza, anche se si sarebbe potuto sviluppare meglio a mio modesto parere.
Il punto è che bisognerebbe leggere il libro, dato che le trasposizioni cinematografiche sono giocoforza riduttive rispetto all'opera così come concepita dall'autore (King). In realtà dice alcune cose importanti non solo del nostro inconscio, ma di come ci si potrebbe comportare in situazioni difficili come quelle del film.
Il parco attori non ha nomi di primo piano, è recitato degnamente da un cast discreto.
Ho visto altre trasposizioni televisive di romanzi di King, come IT che ha un finale abbastanza stupido... nonostante ciò è un film x la tv che lascia abbastanza inquieti lo stesso. Oppure anche "The langoliers", che è stato fatto in 2 parti per la tv (niente cinema) ed ha un'idea di base davvero accattivante. In quel caso, se non vado errato, il finale è "discreto". Diciamo che quando si ha a che fare con S.King non si sa mai come va a finire... nel bene e nel male.