http://www.onirc.com/working.htm
Parlando del Netstrike :
In una breve nota congiunta, FAPAV, FPM e FIMI hanno attaccato con estrema durezza gli autori dello strike telematico. "Gli attacchi in corso ad alcuni siti istituzionali che sarebbero da ricondurre all'entrata in vigore della legge Urbani sulla pirateria - si legge nella nota - confermano che le norme contenute nella nuova legge colpiscono al cuore coloro i quali ritengono che la rete internet sia un terreno in cui praticare l'illegalità".
E ancora :
Per questo, la Federazione Antipirateria Audiovisiva, la Federazione contro la Pirateria Musicale e la Federazione dell'Industria Musicale Italiana "ritengono che contro la pirateria sia necessario esprimere posizioni inflessibili ed intransigenti a tutela del patrimonio culturale italiano".
Io mi chiedo se si tratta della tutela del patrimonio culturale italiano oppure se si tratta della tutela (solo e solo quella) dei loro interessi visto il fatto che anche un certo "premier" ha le mani ficcate dappertutto (per non parlare di case discografiche, siae, produzione audio/video ecc..).
http://punto-informatico.it/p.asp?i=48359
Ragazzi, il netstrike non è la soluzione, viene considerato come "attacco" anche se all'atto pratico non lo è... Dovremmo fare tutti "disdetta formale" riguardo le connettività ADSL facendo riferimento anche alla Costituzione Italiana :
Secondo i Comitati Bobi 2001, che lo stanno organizzando, le motivazioni del "girotondo" si concentreranno su due punti centrali: la modifica delle sanzioni per eliminare quelle penali dalla Legge Urbani nonchè la modifica della legge sul deposito obbligatorio di siti e newsletter.
"Anche noi come molti altri, - scrivono i promotori - ci rifacciamo all'articolo 3 della nostra Costituzione, che afferma: E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese".
Secondo i Comitati Bobi 2001 il netstrike è una manifestazione di massa di disobbedienza civile pienamente legittima e legale. "Connettersi in migliaia di persone contemporaneamente a una determinata pagina web - spiegano - offre la possibilità, ricorrendo alle nuove tecnologie, di manifestare pubblicamente". Qualcosa di simile, affermano, ad un "girotondo reale che, temporaneamente, blocca una determinata strada". "Come in quel caso - sottolineano in una nota - il fatto di avvertire i vigili urbani e la questura permette di prendere i dovuti provvedimenti (chiusura del traffico e controllo dell'ordine pubblico), anche nel caso del Netrstike, il fatto di avvertire può permettere ai gestori del sito di prendere i dovuti provvedimenti (potenziamento della banda e dirottamento delle visite)".
Paolo