http://www.salutementale-oms.it/Abuso_sostanze.htm


6. Cannabis

La cannabis è la più diffusa tra la sostanze d'abuso illecite. Considerata una "droga ricreativa", produce, per assunzione saltuaria, una varietà di effetti, tra i quali euforia, rilassamento e una lieve disinibizione del comportamento. Determina inoltre un rallentamento del tempo di reazione, un peggior controllo sui movimenti ed un deficit nell'attenzione, nella memoria e nelle associazioni tra le idee. Può dar luogo a dipendenza con una sindrome da astinenza lieve ma ben riconoscibile. Nell'assunzione cronica si possono verificare mutamenti nella personalità, con perdita di progettualità e di motivazione al raggiungimento degli obbiettivi (sindrome amotivazionale). Questo tipo di effetti è in genere dose-dipendente: si può verificare in chiunque assuma dosaggi elevati per tempi lunghi e in soggetti predisposti per piccoli dosaggi. Talvolta l'assunzione si complica con l'attivazione di sintomi psicotici: in quel caso si ha l'impressione di essere osservati dagli altri, si hanno allucinazioni uditive e visive fugaci e transitorie. Possono poi comparire attacchi di panico, con ansia, paura di morire o esperienze di depersonalizzazione e derealizzazione (un senso di irrealtà della propria persona e del mondo esterno). Possono inoltre presentarsi brevi episodi depressivi con elevato rischio di suicidio.
Il trattamento dei disturbi da uso continuato, in assenza di farmaci specifici, è basato sull'interruzione del consumo, seguita di regola dalla remissione graduale dei sintomi. In questa fase può essere indicato un programma psicoterapeutico volto a fornire al soggetto le chiavi interpretative del proprio malessere e a suggerire modelli di comportamento alternativi al ricorso alle sostanze.