Un mio video, niente di che ma le immagini sono spettacolarmente tragiche e drammatiche, la musica è azzeccata così come il testo che riporto di seguito. Ho scaricato qualche filmato da YouTube, ho aumentato la nitidezza (già i filmati sono datati e si deve considerare poi che dopo lo scaricamento e la successiva finalizzazione del file video la qualità dello stesso diminuisce), ho aggiunto la correzione automatica del colore, ho aggiunto il bilanciamento automatico dei colori RGB e, successivamente, ho corretto il tutto con la correzione manuale.

Dubito che transiteremo a lungo su questo mondo........

Musica
Titolo: ORGASMATRON

I am the one, Orgasmatron,
the outstretched grasping hand
My image is of agony,
my servants rape the land
Obsequious and arrogant,
clandestine and vain
Two thousand years of misery,
of torture in my name
Hypocrisy made paramount,
paranoia the law
My name is called religion,
sadistic, sacred whore.

I twist the truth, I rule the world,
my crown is called deceit
I am the emperor of lies,
you grovel at my feet
I rob you and I slaughter you,
your downfall is my gain
And still you play the sycophant
and revel in you pain
And all my promises are lies,
all my love is hate
I am the politician,
and I decide your fate

I march before a martyred world,
an army for the fight
I speak of great heroic days,
of victory and might
I hold a banner drenched in blood,
I urge you to be brave
I lead you to your destiny,
I lead you to your grave
Your bones will build my palaces,
your eyes will stud my crown
For I am Mars, the god of war,
and I will cut you down.

Sono il prescelto, Orgasmatron,
la mano protesa avida,
La mia immagine è agonia,
i miei servi saccheggiano la terra,
Ossequiosi ed arroganti,
clandestini ed insignificanti,
Duemila anni di miseria
e di torture, nel mio nome,
L'ipocrisia resa preminente,
la paranoia resa legge,
Il mio nome è chiamato religione,
sadismo e sacra puttana.

Distorco la verità, governo il mondo,
la mia corona si chiama inganno,
Sono l'imperatore della menzogna
tu strisci ai miei piedi,
Ti derubo, ti massacro,
la tua rovina è la mia ascesa,
E tu continui a calunniarmi
e ti esponi al tuo dolore,
E tutte le mie promesse sono menzogne
e tutto il mio amore è odio,
Sono il politico, e
decido il tuo destino.

Marcio verso un mondo martoriato,
con un esercito per la guerra,
Parlo di grandi, eroici giorni,
di vittoria e di potenza,
Porto uno stendardo intriso nel sangue,
esigo tu sia prode,
Ti conduco al tuo destino,
ti conduco alla tua tomba,
Le tue ossa costruiranno i miei palazzi,
i tuoi occhi tempesteranno la mia corona,
Poichè sono Marte, il Dio della guerra,
e ti farò a pezzi.



Bomba H - "Zar" (o tsar bomb, o ancora rds-220)

La bomba fu sganciata il 30 ottobre 1961 alle ore 11:32 (secondo il fuso orario di Mosca) nella baia di Mitjušicha, sull'isola di Novaja Zemlja a nord del Circolo Polare Artico. Fu fatta esplodere a 4.000 metri dal suolo (4.200 dal mare) e dopo un lampo molto intenso di luce, si generò una palla di fuoco che si espanse fino a un diametro di quasi 8 chilometri: si avvicinò al suolo per poi risalire e raggiungere l'altitudine alla quale il Tu-95 si era trovato al momento del rilascio dell'ordigno. Nel frattempo iniziò a sollevarsi il fungo, mentre l'onda d'urto iniziò a propagarsi circolarmente.

La bomba sganciata su Hiroshima era di circa 1,25 Megaton (1 Mt = 1 milione di tonnelate di tritolo), la bomba H "Zar" era di circa 50/57 Mt e il "fungo" causato raggiunse l'altezza di 64 chilometri. Nonostante il cielo fosse nuvoloso, il lampo venne visto a 1.000 chilometri di distanza. Uno dei testimoni riferì di aver percepito l'abbagliamento (anche attraverso gli occhiali protettivi) e il surriscaldamento della pelle alla distanza di 270 km.

L'onda d'urto venne registrata nell'insediamento di Dikson a 700 km, mentre vennero danneggiate le imposte in legno delle case sino a 900 km dall'ipocentro fino in Finlandia. Tutti gli edifici presenti sull'isola di Severnyj, realizzati in mattoni e legno, situati a 55 km di distanza dall'impatto vennero completamente distrutti. In alcuni distretti posti a centinaia di chilometri, le case in legno vennero rase al suolo, mentre quelle in pietra persero il tetto, le finestre e le porte. In alcuni casi, l'irregolare propagazione dell'onda d'urto in esplosioni atmosferiche di eccezionale potenza può provocare danni sino a 1.000 chilometri di distanza.

Le radiazioni prodotte ionizzarono l'aria e interruppero le comunicazioni radio per quasi un'ora. Il pilota del Tupolev diede immediatamente l'informazione che l'esplosione era avvenuta al comando situato nella penisola di Kola, ma successivamente, non potendo più comunicare, i progettisti non poterono sapere alcuna informazione sull'esito del test per 40 minuti. Solo quando il contatto radio con la base di Novaja Zemlja venne ristabilito i fisici poterono chiedere informazioni sulla quota della nube e capire che tutto era andato come previsto. Durnovtsev fu promosso al grado di tenente colonnello ed insignito del titolo di Eroe dell'Unione Sovietica per il suo comportamento durante la missione. L'onda sismica generata dall'esplosione fece tre volte il giro della Terra. Nonostante l'esplosione fosse stata innescata nell'atmosfera, l'U.S. Geological Survey misurò una magnitudo sismica compresa tra 5,0 e 5,25 con un'onda d'urto propagata e percepita in tutto il mondo.