da www.programmazione.it:

Può un sondaggio influire sul successo di un prodotto? Sì, almeno questo è ciò che pensa Microsoft. La notizia che vi proponiamo è alquanto grottesca; sembra infatti che il big di Redmond abbia truccato i risultati di un sondaggio d’opinione promosso dal prestigioso magazine-online ZDNet. In questo rilevamento statistico, la presigiosa rivista chiedeva ai suoi utenti un parere su quale sarebbe stata, nel 2002, la piattaforma più gettonata per lo sviluppo dei Web services. Fino al 21 Dicembre 2001, Java era saldamente in testa nella classifica delle preferenze, con circa il 70% dei consensi. Questa situazione si è repentinamente modificata durante il periodo natalizio: dai dati rilevati il 5 Gennaio 2002, si evince che ora circa il 70% delle simpatie va a .NET.
Questo brusco cambiamento di rotta ha insospettito i responsabili di ZDNet: la puzza d’imbroglio era troppo pungente. Da un controllo effettuato sui log è emersa la seguente situazione:
1) un’alta percentuale dei votanti proveniva dal dominio microsoft.com;
2) molti utenti hanno tentato invano, poiché bloccati dal sistema, di votare più volte ripetutamente. Un testardo, in particolare, ci ha provato per ben 228 volte di fila!
3) Parecchi votanti sono stati "spronati" da una email contenente un apposito link, ed il seguente oggetto: "PLEASE STOP AND VOTE FOR .NET!". A riprova di questo fatto, ZDNet ha dichiarato che nei log, insieme all’email dei votanti, era pure presente questo testo;
4) le modalità con cui i votanti si sono espressi in favore di .NET inducono a pensare che siano stati utilizzati degli script per il voto automatizzato.
Questa non è la prima volta che Microsoft ricorre a questi sporchi trucchi per orientare a suo favore l’opinione pubblica. Ricordiamo in particolare una simile iniziativa, operata dal big di Redmond lo scorso Agosto, per persuadere il governo federale a sospendere il processo antitrust. Insomma, il lupo perde il pelo ma non il vizio!


byez