una volta per tutte qui sotto viene riportato l'utilità del T&L sui giochi e quali lo supportano.....( quasi nessuno)
è un po lunghetto da leggere ma vi consiglio di darci un'occhiata è veramente completo .


L'irrinunciabile T&L......

Quando, nel 1999, nVidia introdusse la prima GPU, la GeForce256, sembrò che molte cose fossero destinate a cambiare. Le tanto reclamizzate unità T&L (Transform and Lightning) avrebbero dovuto portare ad un considerevole alleggerimento del volume di lavoro sul processore centrale e garantire una qualità video superiore. Ma tutto questo è veramente accaduto? A distanza di ormai due anni dalla comparsa di queste unità, abbiamo avuto reali vantaggi? Soprattutto, quanto sono utilizzate queste unità nel panorama videoludico odierno?

Quando la GPU GeForce256 fece la sua comparsa, il processore dell’utente medio, in quel periodo (estate 1999), aveva una frequenza di circa 400Mhz, potenza che oggi ormai non hanno più nemmeno i processori di fascia bassa. In quel contesto, avere una scheda grafica molto potente significava trarsi d’impaccio da rallentamenti vari durante le sessioni di gioco. La GeForce garantiva la potenza necessaria, con in più nuove caratteristiche quali, appunto, l’unità di calcolo T&L. Nel documento di nVidia, del quale trovate il link poco sopra, si dice a chiare note che quest’unità diminuisce il peso dei calcoli sul processore centrale grazie al fatto che, appunto, le operazioni di trasformazione degli oggetti ed illuminazione della scena 3D sono addossate alla GPU. In realtà, se il motore grafico del videogioco non è programmato per utilizzare l’unità T&L, tale sgravio di lavoro a favore del processore centrale non avviene, lasciando, di fatto, le cose immutate.

In sostanza, chi acquistò una GeForce256 si ritrovò con una scheda potente, ma dalle caratteristiche principali inutilizzate. La speranza, per questi utenti e per tutti coloro i quali avrebbero acquistato questa scheda video e le sue future evoluzioni, fu quella di contare in un supporto sempre maggiore per questa favolosa unità che, sulla carta, avrebbe dovuto rendere la scena di gioco più realistica ed accattivante.

Sulla scia di nVidia anche altri produttori investirono risorse nella ricerca riguardo al Transform and Lighting. In primo luogo ATI, che ha poi concretizzato i suoi sforzi nel Radeon, vera rivale delle potentissime nVidia GeForce2 GTS. 3Dfx scelse invece di lasciar perdere la via del T&L. Nel numero di Gennaio 2000 di The Games Machine, venne pubblicata un’interessantissima intervista con Luciano Alibrandi, allora Product Manager di 3Dfx, nella quale venne proprio chiesto il perché gli allora ancora futuri modelli Voodoo5 5500 e Voodoo5 6000 (che non ha mai visto la luce) non avrebbero compreso unità T&L. La risposta fu che con processori sempre più potenti, tentare la via dell’implementazione di tecnologie come quella in questione non pareva essere una scelta necessaria e come sarebbe stato necessario attendere anni per vedere il T&L applicato massicciamente. Sappiamo tutti che fine abbia fatto 3Dfx a causa di questa e di altre scelte, ma il discorso è un altro: 3Dfx aveva ragione.
Aveva ragione perché, a tutt’oggi, i giochi che sfruttano tale unità di calcolo sono davvero pochi e la cosa più interessante è che nemmeno grossi titoli del prossimo futuro la supporteranno, uno per tutti è Neverwinter Nights. Secondo questa completissima lista, i giochi che supportano il T&L o che comunque lo supporteranno sono pochissimi, talmente pochi che viene naturale chiedersi se sia davvero necessario spendere grosse cifre per schede video dalle caratteristiche strabilianti, ma inutilizzate. La domanda acquista un significato ancora maggiore alla luce dei vertiginosi incrementi di potenza avutisi nel mercato dei processori.

Ormai siamo tutti abituati a vedere, sugli scaffali degli hardware store, processori con frequenze elevatissime, prossime ormai ai 2Ghz. Con tali potenze a disposizione, anche se il videogioco dovesse richiedere moltissimi calcoli al processore, non si riuscirebbero a notare rallentamenti di sorta, a meno di giochi con motori grafici al limite del ridicolo (potrei citare giochi molto blasonati, ma rischierei di sollevare un gran polverone).

Analizzando bene il panorama attuale viene da chiedersi se questo benedetto T&L non sia stato implementato che nei benchmarks, quali ad esempio 3Dmark2001. E proprio sulla base di questa domanda nasce un ulteriore interrogativo: quanto sono attendibili i risultati di 3Dmark2001 con il T&L attivato? A che può servire sapere quanto è veloce una scheda video utilizzando tale unità se poi i giochi non la supportano? Forse faremmo bene a provare le nostre costose schede video senza T&L e vedere che risultati si ottengono. In quel caso avremo una visione su ciò che possiamo aspettarci dai nostri acceleratori 3D con i giochi odierni. Una visione, nella maggior parte dei casi, più veritiera. Arrivati a questo punto viene lecito domandarsi se sia proprio così necessario che la nostra nuova scheda video implementi un’unità T&L o comunque se sia il termine adeguato in funzione della scelta. A mio avviso assolutamente no. Fa ormai parte dell’esperienza comune il fatto che la maggior parte delle migliorie introdotte nell’hardware restino inutilizzate.

Una nuova tecnologia, solitamente, o viene subito adottata massicciamente o non decollerà mai. Prendiamo ad esempio il filtro bilineare. Appena introdotto divenne subito standard, poiché portò una vera rivoluzione nella rappresentazione dei pixel.
Situazione analoga si è avuta per il Full Scene Anti Aliasing, molto dispendioso in termini di frame rate, ma altrettanto gratificante dal lato della qualità delle immagini. Il T&L pare non riscuotere gli stessi consensi tra i programmatori, che preferiscono non implementarlo. Quindi, prendendo ad esempio la scheda video KyroII di STM, non pare assolutamente necessario avere un acceleratore 3D con tecnologie tanto avanzate ma che poi rimangono inutilizzate e servono solo a rendere più attraenti le scatole delle schede. In sintesi, tutto questo per dire una cosa sola. Stiamo bene attenti quando il mercato ci propone qualcosa perché non è detto che sia valido in assoluto.

Ormai il discorso T&L ha fatto breccia tra gli utenti, ma spero che questo Focus possa essere stato d’aiuto a quanti tra voi stanno per cambiare la scheda video o stiano scegliendo quale, tra le tante, inserire nel loro PC nuovo. Se scegliete una scheda con unità T&L sappiate che non sarà certo questa a fare la differenza.

fonte :www.hwmaniac.com