Come ormai assodato, le nuove schede video Radeon R9 390X di AMD saranno commercializzate in due differenti versioni, una con raffreddamento convenzionale ad aria ed una con sistema di raffreddamento a liquido integrato, probabilmente un All-in-One di derivazione Asetek con radiatore e ventola da 120mm.
Ma quello che non sapevamo, al di là delle dimensioni complessive, dettate anche dal design del dissipatore utilizzato, è che il PCB sarà decisamente ridotto grazie all'uso delle memorie di tipo HBM, più compatte e nelle immediate vicinanze della GPU, a diretto contatto con la stessa piastra di raffreddamento in rame.
Le dimensioni del PCB, quindi, potrebbero essere molto simili nei modelli reference di quelle della attuali GTX 970, tanto per rendere maggiormente l'idea.
Sembrano confermate le specifiche tecniche trapelate sinora, ovvero 4096 Stream Processor GCN 1.2, 256 TMUs e 128 ROPs con un'interfaccia verso gli 8GB di memoria HBM a 4096 bit per un bandwidth teorico di 640 GB/s.
Altra novità sembra la rimozione delle porte DVI da parte di AMD, che per i suoi modelli di punta dovrebbe affidarsi solo a connessioni DisplayPort 1.2a e HDMI 2.0.
Le prestazioni sembrano davvero entusiasmanti con una singola R9 390X in grado di rivaleggiare ad armi pari con l'attuale R9 295X che, come ben sappiamo, è una soluzione dual GPU e risulta più veloce della NVIDIA GTX TITAN X.
Non ci resta a questo punto che aspettare il Computex e le recensioni delle maggiori testate al "day one", previsto per i primi giorni di giugno.